È possibile verificare quanti SPID sono attivi a mio nome?
Ad oggi non esiste ancora un sistema centralizzato per accertare eventuali SPID attivati in modo fraudolento. Il cittadino può però rivolgersi direttamente ai singoli Identity Provider (IDP) per richiedere informazioni. In assenza di risposta, può segnalare il mancato riscontro ad AgID per ulteriori verifiche.
Come accedo con SPID ai servizi online?
L’accesso ai servizi è possibile ogni volta che, su un sito o un’app di servizi, è presente il pulsante “Entra con SPID”. L’accesso ai servizi è sicuro e protetto, anche grazie ad ulteriori verifiche di sicurezza, come ad esempio l’invio di una password temporanea (la cosiddetta OTP - one time password) in fase di autenticazione.
Posso avere più di un’identità digitale?
Posso annullare la richiesta dell’identità ad un identity provider e sceglierne un altro?
Ho perso le mie credenziali SPID, cosa devo fare per recuperarle?
Non è un problema, è sempre possibile recuperare le credenziali.
Se hai richiesto SPID a Aruba segui la procedura di recupero qui: http://guide.pec.it/spid/recupero-dati/procedure-di-recupero-dati-smarr…
Se hai richiesto SPID a Infocert segui la procedura di recupero qui: https://my.infocert.it/selfcare/#/recoveryPin
Se hai richiesto SPID a Namirial segui la procedura di recupero qui: https://portale.namirialtsp.com/private/user/spid_reset.php
Se hai richiesto SPID a Intesa segui la procedura di recupero qui: https://spid.intesa.it/area-privata/forgot-password.aspx
Se hai richiesto SPID a Poste segui la procedura di recupero qui: https://posteid.poste.it/recuperocredenziali.shtml
Se hai richiesto SPID a Register segui la procedura di recupero qui:
- (username dimenticata) https://spid.register.it/selfcare/recovery/username
- (password dimenticata) https://spid.register.it/selfcare/recovery/password
Se hai richiesto SPID a Sielte segui la procedura di recupero qui:(password dimenticata) https://myid.sieltecloud.it/profile/recovery/forgotPassword
Se hai richiesto SPID a Tim segui la procedura di recupero qui:
- (username dimenticata) https://login.id.tim.it/mps/fu.php
- (password dimenticata) https://login.id.tim.it/mps/fp.php
Se hai richiesto SPID a Lepida segui la procedura di recupero qui: https://id.lepida.it/idm/app/recupero_credenziali.jsp
È consentito l’utilizzo di SPID/CIE da parte/nell’interesse di persone fisiche sottoposte a tutela o ad amministrazione di sostegno?
Ad oggi non è stato definito un quadro normativo/regolamentare di riferimento relativo all’utilizzo di SPID/CIE da parte/nell’interesse di persone fisiche sottoposte a tutela o ad amministrazione di sostegno.
SPID può essere utilizzato per consentire l’identificazione e l’accesso ai servizi da parte di minori?
Ad oggi SPID può essere richiesto da coloro che abbiano compiuto il 18° anno di età.
I genitori possono richiedere il rilascio di SPID a favore del minore, rivolgendosi al proprio gestore dell’identità digitale, con credenziali di livello 2.
Gli stranieri appartenenti ai paesi dell’Unione europea e non, che siano residenti in Italia o meno possono accedere ai servizi telematici erogati dalla pubblica amministrazione italiana che richiedono identificazione informatica?
Una amministrazione pubblica deve prevedere l’utilizzo di SPID o CIE per l’identificazione e l’accesso ai servizi utilizzabili da cittadini non italiani residenti in Italia.
Le pubbliche amministrazioni devono garantire l’identificazione e l’accesso ai servizi da parte di cittadini non italiani, non residenti in Italia e che dispongono di una identità eIDAS.
Le pubbliche amministrazioni possono continuare a identificare e garantire l’accesso ai servizi da parte di cittadini non italiani - che non possono disporre di SPID, CIE o identità eIDAS - con sistemi di identificazione e accesso diversi.
Quali sono le differenze tra i tre livelli di sicurezza?
Il primo livello - permette di accedere ai servizi online attraverso le credenziali SPID (nome utente e password).
Il secondo livello - necessario per servizi che richiedono un grado di sicurezza maggiore – permette l’accesso attraverso le credenziali SPID e la generazione di un codice temporaneo di accesso OTP (one time password) o l'uso di un'app fruibile attraverso un dispositivo, come ad esempio uno smartphone.
Il terzo livello - prevede, oltre alle credenziali SPID, l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di eventuali dispositivi fisici (es. smart card) che vengono erogati dal gestore dell’identità.
Come vengono trattati i miei dati personali?
I tuoi dati personali comunicati ai gestori di identità non verranno utilizzati a scopo commerciale.
Gli Identity Provider non possono utilizzare i tuoi dati personali né cederli a terze parti senza la tua autorizzazione. Al momento della registrazione i dati necessari all’ottenimento dell’identità digitale SPID saranno esplicitamente distinti dalle informazioni - non obbligatorie - che il gestore di identità potrà eventualmente richiederti. La tua privacy è garantita e il rispetto delle regole di trattamento dei dati è vigilato da AgID e dal Garante per la protezione dei dati personali.
Quali sono nome utente (username) e password SPID?
SPID è gratuito?
L’utilizzo di SPID per accedere ai servizi online della PA e Privati per il cittadino è gratuito, ma puoi attivarlo scegliendo tra modalità gratuite o a pagamento, descritte alla pagina Come scegliere tra i gestori di identità digitale. Una volta ottenuto, il Gestore SPID ha facoltà di applicare canoni di rinnovo per il servizio.
A chi mi devo rivolgere per ottenere SPID?
Per ottenere le tue credenziali SPID puoi rivolgerti a uno dei gestori di identità (detti identity provider) accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
Al momento i gestori d’identità sono 12: Aruba PEC SpA, Etna Hitech SCpA, InfoCamere SCpA, InfoCert SpA, Intesi Group SpA, Lepida ScpA, Namirial SpA, Poste Italiane SpA, Register SpA, Sielte SpA, TeamSystem SpA e TI Trust Technologies Srl.
Ogni gestore offre diverse modalità per richiedere e ottenere SPID: scegli quella più adatta alle tue esigenze.
Per tutte le informazioni su dove e come chiedere le tue credenziali SPID vai alla pagina Come attivare SPID.
Cosa succede quando scade il documento o la tessera sanitaria con cui ho richiesto SPID?
Se il tuo documento d’identità è scaduto, contatta il tuo gestore d’identità per conoscere la procedura idonea per aggiornare i tuoi dati.
Inoltre ti ricordiamo che, a seguito della legge n.159 del 27 novembre 2020, la validità dei documenti di riconoscimento e identità scaduti dal 31 gennaio 2020 è stata ulteriormente prorogata fino al 30 settembre 2021.
Per qualsiasi problematica puoi contattare direttamente i vari Identity Provider tramite i servizi di assistenza presenti sul sito alla pagina Ottieni assistenza dagli Identity Provider.
Le pubbliche amministrazioni che hanno implementato SPID o CIE per l’identificazione e l’accesso ai servizi sono obbligate ad implementare anche la CNS?
No, le pubbliche amministrazioni che hanno implementato SPID o CIE per l’identificazione e l’accesso ai servizi non sono obbligate ad implementare anche la CNS.
È obbligatorio utilizzare SPID come strumento di identificazione per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione in contesti o situazioni operative nei quali il bacino di utenza è definito e circoscritto (interno)?
Tenuto conto anche del Regolamento eIDAS, le pubbliche amministrazioni possono consentire l’accesso ai servizi erogati in un sistema chiuso e diretti ad un gruppo specifico di persone, preventivamente identificate, con le credenziali appositamente rilasciate, nel caso in cui il servizio sia erogato esclusivamente ad un numero definito di partecipanti, e ove l’erogazione (o mancata erogazione) produce effetti immediati solo sulla singola persona che fa parte del gruppo definito.
Cos’è un soggetto aggregato?
I soggetti aggregati sono enti pubblici, per esempio le pubbliche amministrazioni locali, come i piccoli comuni, che si rivolgono ai soggetti aggregatori per abilitare i fornitori di servizi SPID, poiché non ritengono conveniente abilitare l’accesso ai propri servizi digitali con SPID autonomamente.
Un ente può diventare aggregato se ha già aderito a SPID direttamente?
Sì, nei seguenti casi:
- se decide di erogare dei nuovi servizi per i quali vuole affidarsi ad un aggregatore;
- se vuole spostare uno o più servizi verso uno o più Aggregatori;
- se vuole spostare tutti i suoi servizi verso uno o più Aggregatori; in questo caso dovrà rinunciare alla convenzione e al proprio metadata da fornitore di servizi.
Un ente può essere aggregato da diversi soggetti aggregatori?
Sì, un ente può rivolgersi a più soggetti aggregatori per servizi diversi. Ad esempio, un comune può affidare il servizio di iscrizione alla scuola materna a un certo aggregatore e il servizio di rilascio dei certificati anagrafici a un altro aggregatore.
Dove trovo l’elenco aggiornato dei soggetti aggregatori?
L’elenco è disponibile sul sito istituzionale di AgID alla pagina Soggetti aggregatori.
Non posso aderire direttamente a SPID. Come posso fare?
Se rappresenti una Pubblica Amministrazione che non può aderire direttamente a SPID, puoi rivolgerti ai soggetti aggregatori per abilitare l’accesso ai propri servizi online tramite l’identità digitale SPID.
I soggetti aggregatori di servizi pubblici sono pubbliche amministrazioni o privati che offrono a soggetti pubblici, loro aggregati, la possibilità di rendere accessibili tramite lo SPID i loro servizi.
Come posso abilitare l’accesso ai servizi tramite SPID?
Se rappresenti una Pubblica Amministrazione (come indicato nell’Avviso SPID n. 28) che vuole abilitare l’accesso ai propri servizi tramite SPID, segui la procedura descritta alla pagina Come diventare fornitori di servizi. Fai attenzione a quanto descritto nelle due fasi: quella tecnica e quella amministrativa. All’esito positivo della procedura di collaudo dovrai sottoscrivere la convenzione con AgID.
Inoltre, è possibile abilitare l’accesso ai servizi con SPID attraverso un Soggetto aggregatore.
La determina Agid per l'adozione e applicazione delle Linee Guida “OpenID Connect in SPID” comporterà un obbligo di adeguamento dei Service Provider in produzione?
Attualmente non sono previsti obblighi per i fornitori di servizi e gli Aggregatori in merito all’adozione e applicazione delle Linee Guida “OpenID Connect in SPID”.
La Determina 616/2021 di AGID prevede espressamente per i fornitori di servizi, quindi anche per gli Aggregatori, “la facoltà di presentare domanda di adesione a SPID sulla base delle predette linee guida” a decorrere dal 2 maggio 2022.
È possibile utilizzare sistemi diversi da SPID o CIE per l’identificazione e l’accesso ai servizi online da parte di imprese e professionisti?
Ad oggi le pubbliche amministrazioni non sono obbligate ad escludere l’utilizzo di sistemi diversi da SPID e CIE per consentire l’accesso ai servizi online da parte di imprese e professionisti.
Esse, di conseguenza, possono consentire l’accesso ai servizi erogati a dipendenti di enti terzi, professionisti, rappresentanti di impresa, nello svolgimento delle proprie mansioni o attività professionali, con i sistemi di identificazione e accesso diversi da SPID e CIE.
Quali sono le differenze tra i tre livelli di sicurezza per un fornitore di servizi attraverso SPID?
L’accesso ai servizi online avviene attraverso la scelta, da parte del fornitore di servizi, di uno dei tre livelli incrementali di sicurezza:
- il livello 1, con le credenziali SPID dell’utente (nome utente e password);
- il livello 2, con le credenziali SPID e la generazione di un codice temporaneo di accesso OTP il (one time password) o l’uso di un’ APP fruibile attraverso un dispositivo, come ad esempio uno smartphone;
- il livello 3, con le credenziali SPID e l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza o di eventuali dispositivi fisici (es. smart card) che vengono erogati dal gestore dell’identità.
Non ho trovato la risposta ai miei quesiti: a chi devo rivolgermi?
Se non trovi le risposte che stavi cercando e hai bisogno di supporto nella fase di adeguamento dei tuoi sistemi a SPID, scrivi all’indirizzo spid.tech@spid.gov.it.
Quali sono i servizi degli enti accessibili tramite SPID?
I servizi accessibili tramite SPID sono indicati alla pagina dedicata. Il sito spid.gov.it è aggiornato in base all’invio dell'elenco dei servizi da parte dei fornitori di servizi e i Soggetti Aggregatori.
Le convenzioni SPID prevedono che il fornitore di servizi e i soggetti aggregatori comunichino ad AgID l'elenco aggiornato dei servizi compilando un apposito file “ods”, pubblicato alla pagina delle convenzioni per entrare nella federazione SPID.
I Gestori di pubblico servizio possono sottoscrivere una convenzione da Fornitore di servizio pubblico con AgID?
I “Gestori di pubblico servizio”, cioè tutti i soggetti, diversi dalla Pubbliche Amministrazioni, che hanno l’esigenza di erogare direttamente servizi di Pubbliche Amministrazioni on line, possono aderire a SPID, sottoscrivendo una convenzione da Soggetto Aggregatore di servizi pubblici o aggregandosi ad un Soggetto Aggregatore di servizi pubblici.
A tal fine, questi devono essere iscritti nell’indice dei domicili digitali delle Pubbliche Amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi (IPA) in una delle tipologie residue rispetto a quelle indicate per le Pubbliche Amministrazioni.
Vuoi diventare aggregatore di SPID per pubblici servizi?
I soggetti aggregatori di servizi pubblici sono pubbliche amministrazioni o privati che offrono a soggetti pubblici, loro aggregati, la possibilità di rendere accessibili tramite lo SPID i loro servizi.
Una pubblica amministrazione può diventare soggetto aggregato o aggregatore, mentre un’azienda solo aggregatore.
La procedura da seguire per diventare soggetto aggregatore e l’elenco dei soggetti aggregatori sono disponibili sul sito istituzionale di AgID alla pagina Soggetti aggregatori.
Cosa devo fare nella fase amministrativa?
Durante la fase amministrativa dovrai firmare la convenzione con AgID. Quindi:
- compila e sottoscrivi con firma elettronica qualificata dal referente amministrativo la convenzione che riceverai da AgID;
- spedisci la convenzione via PEC a protocollo@pec.agid.gov.it.;
- quando riceverai la convenzione controfirmata dal Direttore Generale di AgID il tuo SPID sarà in produzione. Consulta tutti i dettagli della fase amministrativa.
Cosa devo fare nella fase tecnica?
Durante la fase tecnica verifica i requisiti della tua implementazione SPID e del tuo metadata. Quindi:
- consulta la documentazione SPID (regole tecniche, avvisi, ecc.);
- implementa l’autenticazione ai servizi con SPID;
- verifica la correttezza del metadata ed inserisci il pulsante “Entra con SPID” sulle pagine del tuo sito;
- richiedi il collaudo del metadata.
Consulta tutti i dettagli della fase tecnica.
Come posso diventare fornitore di servizi SPID?
Se vuoi rendere i tuoi servizi online accessibili tramite SPID, con il supporto di AgID, puoi avviare la procedura per diventare un fornitore di servizi. Fai attenzione a quanto descritto nelle due fasi: quella tecnica e quella amministrativa. All’esito positivo della procedura di collaudo dovrai sottoscrivere la convenzione con AgID.
SPID per le aziende è gratuito?
L’utilizzo di SPID per le aziende è a pagamento: è possibile consultare i costi in questa tabella.
Una società può ottenere SPID?
Il responsabile legale di un’organizzazione (società, ente, impresa, ecc.) può richiedere e utilizzare la propria identità digitale per accedere ai servizi online.
A tale scopo è anche possibile dotare i propri dipendenti di identità digitali per uso professionale della persona giuridica.
ll rilascio dell’identità digitale per uso professionale per la persona giuridica avviene previa verifica dell’identità personale del richiedente e della legittimità della richiesta da parte di uno dei gestori di identità digitale accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale, nel rispetto delle modalità e dei controlli previsti da AgID.
Come si compone l’ecosistema SPID?
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale si compone di diversi attori:
i gestori dell’identità digitale (identity provider o IdP), soggetti privati accreditati da AgID per la creazione e la gestione delle identità digitali degli utenti;
i fornitori di servizi (service provider o SP), organizzazioni pubbliche o private che, abilitando l’accesso ai propri servizi online tramite l’identità digitale, consentono una fruizione veloce, sicura e protetta ai servizi;
gli utenti (cittadini e imprese) che dispongono della propria identità digitale, certificata da uno o più gestori, per accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti
Quali documenti servono per ottenere SPID?
Per ottenere SPID hai bisogno di un documento di riconoscimento italiano (carta di identità, passaporto, patente) in corso di validità, della tessera sanitaria o del tesserino del codice fiscale (oppure dei rispettivi certificati di attribuzione), di un indirizzo e-mail e di un cellulare ad uso personale.
Non è necessario che l’indirizzo e-mail e il numero di cellulare siano intestati alla persona che richiede SPID ma devono rappresentare, anche per le verifiche di sicurezza, strumenti di utilizzo strettamente personale.
Pertanto, per ogni identità SPID intestata a persona diversa bisogna utilizzare un numero di telefono e indirizzo e-mail differente. Inoltre, ti sconsigliamo di utilizzare indirizzi e-mail e numeri di telefono di lavoro, in quanto la perdita di accesso a tali strumenti (ad esempio con il termine di un rapporto di lavoro) può comportare problemi nell’utilizzo di SPID.
Cos’è un RAO e come lo si diventa?
Il Responsabile della verifica dell’identità - Registration Authority Office RAO - è la pubblica amministrazione che può verificare di persona presso i suoi uffici l’identità personale del cittadino, per consentirgli di attivare SPID. Su richiesta di alcune pubbliche amministrazioni locali, l'AgID ha emanato le Linee Guida per il modello di RAO pubblico consentendo alle pubbliche amministrazioni interessate di svolgere questa importante attività sul territorio, tipicamente presso gli sportelli pubblici.
Per aderire al modello di RAO pubblico è necessario seguire la procedura indicata nella pagina dedicata sul sito di AgID.
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