AgID, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è soggetto attuatore di importanti misure di digitalizzazione e svolge supporto tecnico in altre
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) costituisce un sostanzioso pacchetto di investimenti e riforme che vale 191,5 miliardi di euro.
Il PNRR è sviluppato in totale coerenza con il NextGenerationEU, un programma che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione dei lavoratori, conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
Tutti gli investimenti previsti e le riforme contenute nel PNRR sono articolati in sei specifiche missioni:
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digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo
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rivoluzione verde e transizione ecologica
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infrastrutture per una mobilità sostenibile
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istruzione e ricerca
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inclusione e coesione
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salute
La digitalizzazione nel PNRR
Il 27% delle risorse totali del Piano nazionale di ripresa e resilienza (pdf) sono dedicate alla transizione digitale: da un lato sono previsti interventi per le infrastrutture digitali e la connettività a banda ultra larga, dall’altro quelli volti a trasformare e innovare la Pubblica Amministrazione (PA) in chiave digitale.
PA digitale 2026 è l’iniziativa promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri per le Pubbliche amministrazioni che potranno richiedere i fondi del PNRR dedicati alla digitalizzazione, rendicontare l’avanzamento dei progetti e ricevere assistenza.
I 7 investimenti previsti dal PNRR per la digitalizzazione della PA sono messi a disposizione attraverso 14 misure, per un totale di oltre 6 miliardi di euro.
I progetti PNRR di AgID
Tra le misure della digitalizzazione, due in particolare vedono AgID protagonista come ente delegato responsabile per l'attuazione: la misura 1.3.2 dedicata allo Sportello Digitale Unico (Single Digitale Gateway) e la 1.4.2 sull’accessibilità dei servizi pubblici digitali.
Sportello Digitale Unico (Single Digitale Gateway)
Lo Sportello Digitale Unico, con un investimento di 90 milioni di euro, costituisce una delle iniziative previste dalla Strategia per il mercato unico digitale e ha lo scopo di rispondere alle esigenze di maggiore mobilità dei cittadini e delle imprese europei, è un incentivo alla modernizzazione della pubblica amministrazione e allo sviluppo di strategie di e-government tese a migliorare i rapporti con gli utenti.
Lo Sportello Digitale Unico vuole offrire ai cittadini e alle imprese europee un facile accesso a informazioni di alta qualità e procedure online efficienti basate sul principio once only.
L’obiettivo del progetto è l'armonizzazione e la digitalizzazione completa di 21 procedure amministrative prioritarie.
In particolare, i target sono il raggiungimento di:
- lo sviluppo dell’80% delle componenti infrastrutturali nazionali previste dal progetto entro dicembre 2022 (target nazionale);
- 21 procedure pienamente conformi alla normativa UE e accessibili online entro dicembre 2023 (target finale UE).
Il disegno e lo sviluppo delle componenti nazionali sarà svolto all’insegna del co-working con le amministrazioni, facendo leva sull’introduzione di nuove tecnologie digitali.
Le amministrazioni coinvolte in qualità di soggetti sub-attuatori, che saranno affiancate in tale processo di reingegnerizzazione, saranno Ministeri, grandi enti pubblici, Agenzie fiscali, Regioni e sistema camerale. Per tali amministrazioni, individuate tramite Accordi di collaborazione ai sensi dell’art. 15 della Legge n. 241/1990 e dell’art. 5, comma 6 del D.Lgs. n. 50/2016 per la realizzazione della misura 1.3.2 “Single Digital Gateway”, AgID ha predisposto le Linee di indirizzo per i Soggetti sub-attuatori (con i relativi allegati), dove sono presenti indicazioni e strumenti necessari per lo svolgimento degli adempimenti posti a carico degli stessi in materia di gestione, monitoraggio e controllo nonché rendicontazione delle spese e raggiungimento degli obiettivi, in coerenza con i principi di efficienza, efficacia ed economicità e di sana gestione finanziaria.
Accessibilità dei servizi pubblici digitali
La seconda misura di cui AgID è soggetto attuatore è la 1.4.2, il cui investimento è pari a 80 milioni di euro, che ha come obiettivo il miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali per tutti i cittadini, anche in linea con quanto previsto dalla direttiva europea 2016/2102 e dalla legge n.4/2004.
I target del progetto sono:
- monitoraggio accessibilità dei siti delle PA nazionali, creazione di una dashboard di dati, in parte fruibili al pubblico mediante grafici statistici, e la realizzazione di un Catalogo Nazionale dei siti web delle PA;
- realizzazione di 120 iniziative nazionali di sensibilizzazione e formazione;
- supporto ad amministrazioni locali mediante erogazione di sostegno finanziario per:
a) attività formative, di comunicazione e disseminazione nel proprio territorio sul tema accessibilità;
b) adozione e diffusione di tecnologie assistive ai propri dipendenti con disabilità;
c) riduzione del 50% del numero di errori su almeno 2 servizi digitali.
Sono 55 le Regioni, Città metropolitane e altre amministrazioni pubbliche locali coinvolte nel progetto che si concluderà entro giugno 2025.
Supporto ad altre misure PNRR
Supporto tecnico-informativo per l’attuazione dell’intervento Realizzazione, gestione e manutenzione delle componenti di INAD necessarie alla gestione integrata con ANPR dei domicili digitali delle persone fisiche, nell’ambito della misura M1C1.1.4.4
AgID ha la responsabilità del Progetto che prevede la “Realizzazione, gestione e manutenzione delle componenti di INAD necessarie alla gestione integrata con ANPR dei domicili digitali delle persone fisiche”. Tra le evoluzioni previste per ANPR, vi è il ruolo che ANPR dovrà svolgere per agevolare e accelerare il processo di adozione da parte dei cittadini del domicilio digitale e dell’utilizzo dello stesso da parte delle PA quale punto di contatto con l’utenza, come previsto dal decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152. Tale Decreto, oltre a contemplare l’introduzione di nuovi servizi sul Portale ANPR, per consentire a ogni cittadino di eleggere il proprio domicilio digitale, prevede un costante allineamento e una stretta cooperazione tra ANPR e l’Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche (INAD), la cui istituzione è a cura di AgID. I cittadini potranno comunicare (ovvero eleggere, cancellare o modificare) il proprio domicilio, utilizzando indifferentemente i servizi resi disponibili da ANPR e/o da INAD.
Supporto tecnico-informativo per l’attuazione di SUAP&SUE, nell'ambito della misura M1C2.2.3
Il progetto è volto a supportare la realizzazione di un ecosistema digitale degli sportelli unici per le attività produttive (SUAP) e per l’edilizia (SUE), che assicuri le comunicazione machine-to-machine tra i sistemi ICT delle amministrazioni interessate. In questo contesto le attività da parte dell’Agenzia includono: l’analisi as-is tecnologica dei sistemi informativi utilizzati dalle PA interessate dalle procedure per le attività produttive e per l’edilizia, anche attraverso il coinvolgimento degli attuali fornitori dei servizi; la definizione del piano di intervento finalizzato all’adeguamento dei sistemi delle suddette PA rispetto alle specifiche tecniche di interoperabilità; il supporto all’attuazione dei piani di intervento definiti a livello centrale; il supporto al Dipartimento della Funzione pubblica nei rapporti con le regioni titolari di piattaforme proprie e con i principali fornitori individuati.
Supporto tecnico-informativo per l’attuazione Sistema di certificazione dell’identità digitale dei beni culturali, nell'ambito della misura M1C3.1.1.2.
AgID, in collaborazione con il Ministero della Cultura, partecipa all’attuazione del sub-investimento 1.1.2 “Sistema di certificazione dell’identità digitale per i beni culturali” collocato nell’alveo dell’investimento 1.1 “Strategia digitale e piattaforme per il patrimonio culturali” del PNRR che ha come obiettivo la progettazione e realizzazione del Sistema di certificazione dell’identità digitale dei beni culturali, intesi sia come beni fisici che come nativi digitali.