Tra i compiti istituzionali di AgID ricade l’attività di emissione dei pareri di congruità tecnico-economica delle iniziative ICT delle amministrazioni. Tale attività è regolata dall’art. 14-bis comma 2 del CAD, lettere f e g, che vengono riportate di seguito.
“AgID svolge le funzioni di: […]
f) rilascio di pareri tecnici, obbligatori e non vincolanti, sugli schemi di contratti e accordi quadro da parte delle pubbliche amministrazioni centrali concernenti l’acquisizione di beni e servizi relativi a sistemi informativi automatizzati per quanto riguarda la congruità tecnico-economica, qualora il valore lordo di detti contratti sia superiore a euro 1.000.000,00 nel caso di procedura negoziata e a euro 2.000.000,00 nel caso di procedura ristretta o di procedura aperta. Il parere è reso tenendo conto dei principi di efficacia, economicità, ottimizzazione della spesa delle pubbliche amministrazioni e favorendo l’adozione di infrastrutture condivise e standard che riducano i costi sostenuti dalle singole amministrazioni e il miglioramento dei servizi erogati, nonché in coerenza con i principi, i criteri e le indicazioni contenuti nei piani triennali approvati. Il parere è reso entro il termine di quarantacinque giorni dal ricevimento della relativa richiesta. Si applicano gli articoli 16 e 17-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni;
g) rilascio di pareri tecnici, obbligatori e vincolanti, sugli elementi essenziali delle procedure di gara bandite, ai sensi dell’articolo 1, comma 512 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, da Consip e dai soggetti aggregatori di cui all’articolo 9 del D.L. 24 aprile 2014, n. 66, concernenti l’acquisizione di beni e servizi relativi a sistemi informativi automatizzati e definiti di carattere strategico nel piano triennale. Il parere è reso entro il termine di quarantacinque giorni dal ricevimento della relativa richiesta e si applica l’articolo 17-bis della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni. Ai fini della presente lettera per elementi essenziali si intendono l’oggetto della fornitura o del servizio, il valore economico del contratto, la tipologia di procedura che si intende adottare, il criterio di aggiudicazione e relativa ponderazione, le principali clausole che caratterizzano le prestazioni contrattuali.”
Come si nota, il CAD definisce due distinte tipologie di parere:
- il parere non vincolante, reso alle amministrazioni centrali sui contratti e accordi quadro ICT;
- il parere vincolante, reso a Consip o ai soggetti aggregatori su gare per acquisizioni di beni e servizi relativi a sistemi informativi automatizzati definiti “di carattere strategico” per il conseguimento degli obiettivi del piano triennale.
Entrambe le tipologie sono obbligatorie, nel senso che la richiesta di parere ad AgID deve far parte del procedimento di acquisizione ove l’importo dello stesso superi la soglia minima - nel caso della lettera f) - o la gara sia definita strategica nel piano triennale - nel caso della lettera g).
Le amministrazioni, tuttavia, non sono tenute a seguire le indicazioni contenute nei pareri non vincolanti: esse possono discostarsene, illustrandone le ragioni, nell’ambito della propria autonomia e responsabilità istituzionale. Al contrario, i soggetti aggregatori e Consip devono attenersi ai contenuti dei pareri vincolanti.
Chi chiede parere e quando
Secondo l’articolo 14-bis comma 2 del CAD, le pubbliche amministrazioni centrali devono richiedere parere se:
- il contratto che stanno per stipulare a seguito di procedura negoziata ha importo, IVA compresa, superiore a un milione di euro;
- la gara (procedura ristretta o procedura aperta) che stanno per bandire ha un importo a base d’asta, IVA compresa, superiore ai due milioni di euro. Ove la gara risulti suddivisa in più lotti, l’obbligo di parere scatta se la somma degli importi di tutti i lotti supera la soglia dei due milioni di euro IVA compresa.
In entrambi i casi, il superamento della soglia riguarda l’importo relativo a voci di natura informatica.
Ove un soggetto pubblico intenda sottoporre ad AgID quesiti di ordine generale, che non riguardino direttamente un contratto, un accordo quadro o una gara strategica, dovrà specificare chiaramente, nell’oggetto della comunicazione, “quesiti di ordine generale” e non “richiesta di parere”.
Nella tabella che segue si riepilogano le regole di obbligatorietà della richiesta di parere. Ove un’amministrazione sia in dubbio sulla possibilità/necessità di chiedere un parere ad AgID, si consiglia di contattare – anche informalmente – il Servizio Pareri dell’Agenzia prima di procedere con l’invio ufficiale della richiesta.
Tipologia di iniziativa |
È necessario il parere di AgID? |
Contratto, gara o accordo quadro |
Si, se l’importo complessivo lordo supera la soglia minima |
Acquisto in convenzione Consip |
No |
Acquisto tramite MEPA o SDAPA |
Si, se l’importo complessivo lordo supera la soglia minima |
Contratto esecutivo di AQ |
No |
Proroga di precedente contratto |
Si, se l’importo complessivo lordo supera la soglia minima |
Atto aggiuntivo di precedente contratto |
Si, se l’importo complessivo lordo supera la soglia minima |
Riedizione di precedente contratto |
Si, se l’importo complessivo lordo supera la soglia minima |
Il parere va richiesto ad AgID entro e non oltre:
- la stipula dei contratti derivanti da procedure negoziate;
- la pubblicazione del bando, nel caso di procedura aperta;
- l’invio delle lettere d’invito, nel caso di procedura ristretta.
Come si chiede il parere
La tabella che segue riporta i documenti che l’amministrazione richiedente deve allegare alla richiesta di parere. Si sottolinea che:
- la richiesta deve contenere nell’oggetto la dicitura “richiesta di parere ai sensi dell’art. 14-bis comma 2 lettera f) del CAD” oppure “richiesta di parere ai sensi dell’art. 14-bis comma 2 lettera g) del CAD”);
- la richiesta deve essere trasmessa tramite PEC all’indirizzo protocollo@pec.agid.gov.it;
- i documenti devono essere trasmessi in formato editabile;
- l’incompletezza della documentazione trasmessa non consente all’Agenzia di procedere con l’istruttoria.
Tipo di iniziativa su cui si chiede parere |
Documenti da trasmettere |
Contratto da stipulare a seguito di procedura negoziata |
Relazione illustrativa Capitolato tecnico (se presente) Offerta del fornitore con eventuali allegati (es. listino) Schema di contratto |
Procedura aperta |
Relazione illustrativa Schema di contratto (o di accordo quadro, se la gara in esame è finalizzata alla stipula di un AQ) Capitolato tecnico Altra documentazione di gara (es. disciplinare, bando, schema di offerta tecnica, schema di offerta economica) |
Procedura ristretta |
Relazione illustrativa Schema di contratto Capitolato tecnico Altra documentazione di gara (lettera di invito, disciplinare, ecc.) |
Risulta particolarmente importante la c.d. “relazione illustrativa”, documento in cui l’amministrazione deve riepilogare gli elementi principali dell’iniziativa su cui chiede parere, motivando le decisioni prese e descrivendo il contesto in cui s’inserisce l’iniziativa. La struttura della relazione illustrativa, con l’indicazione puntuale dei contenuti di ogni paragrafo, è riportata in allegato alla circolare AgID n. 2/2022.
È necessario indicare, nella richiesta di parere, il referente tecnico dell’amministrazione per l’iniziativa in esame, riportandone i contatti telefonici e di posta elettronica. Il referente dovrà rendersi disponibile a fornire chiarimenti agli uffici di AgID per tutta la durata dell’istruttoria, fungendo da tramite con altri componenti della struttura se non dispone in prima persona delle informazioni tecniche necessarie.
Si suggerisce all’amministrazione richiedente di contattare il Servizio Pareri di AgID, nei giorni immediatamente successivi all’invio della richiesta ufficiale, per una pronta verifica di completezza della documentazione trasmessa.
Circolari e determinazioni
Determinazione AgID n. 302 del 9 novembre 2022