Nell'articolo 1,comma 2 del D.L. 179/2012 non si trova corrispondenza con l'argomento citato nel paragrafo 4.2, è possibile avere un chiarimento?
Il riferimento presente nel paragrafo 4.2 contiene un refuso. Si consideri l'articolo 9, comma 7 del D.L. 179/2012
Per un sito web pubblicato a partire dal 23 settembre 2018, qual è il termine di compilazione della prima dichiarazione di accessibilità?
Qual è il livello di qualità minimo richiesto per la verifica soggettiva di cui al 3.2.2.1?
E' il secondo livello di qualità (valore medio complessivo maggiore o uguale a 3 e minore di 4)
L'attività di verifica soggettiva di cui al paragrafo 3.2.2.1 è sempre obbligatoria?
No, la verifica soggettiva, di cui al paragrafo 3.2.2.1, è obbligatoria solo per forniture sopra soglia comunitaria. Per le forniture sotto soglia è possibile utilizzare una metodologia semplificata, che, evitando un aggravio di costi finanziari e organizzativi, non configura di per sè un caso di onere sproporzionato.
Lo standard UNI CEI ISO/IEC 25024 “Misurazione della qualità dei dati” a quale data fa riferimento?
Lo standard citato è stato pubblicato nel dicembre 2015 dall’ ISO ed è divenuto norma nazionale nel dicembre 2016, con la sigla UNI CEI ISO/IEC 25024 "Misurazione della qualità dei dati".
Quando deve essere prevista la figura del "Responsabile dei processi di integrazione" all'interno della PA?
Quali strumenti è possibile utilizzare per agevolare le verifiche di accessibilità?
Di seguito alcuni strumenti open source per poter effettuare alcuni test di accessibilità:
- Validatore W3C: http://validator.w3.org/
- Colour Contrast Analyzer: https://developer.paciellogroup.com/resources/contrastanalyser/ (tool da scaricare)
- WebAIM: https://webaim.org/resources/contrastchecker/
- Web Developer Toolbar: estensione per il browser
- Siteimprove Browser Extensions: estensione per il browser
- Nvda Screen Reader: http://www.nvda.it/
- Ulteriori strumenti sono elencati all’interno del sito del W3C alla pagina https://www.w3.org/WAI/ER/tools/
Nel caso di un sito web, le sezioni del modello di autovalutazione:
Vanno compilate solo le sezioni che competono le caratteristiche del sito web. Per tutte le altre che prevedono requisiti non applicabili, vanno contrassegnate come tali nel campo predisposto per l'intera sezione.
Come stabilire la conformità ai requisiti di accessibilità di un sito o di un’applicazione mobile
- un’autovalutazione effettuata direttamente dal soggetto erogatore;
- una valutazione effettuata da terzi;
- una valutazione effettuata con il “Modello di autovalutazione”, reso disponibile online da AGID e riportato nell’Allegato 2 delle presenti Linee Guida.
In generale, è possibile desumere “la conformità”, “la parziale conformità” o la “non conformità” attraverso il conteggio dei punti di controlli soddisfatti e non (“Si/No”)
Cosa può fare il cittadino che rileva casi di inaccessibilità nei siti web o nelle app mobili del settore pubblico?
Quando si applica l’onere sproporzionato?
Quando ricorre almeno uno dei seguenti casi:
- un onere organizzativo eccessivo;
- un onere finanziario eccessivo;
- il rischio di non poter adempiere agli scopi prefissati.
- rischio di pregiudicare la capacità di pubblicare le informazioni necessarie o pertinenti per i propri compiti e servizi.
Per approfondire si veda il capitolo 6 - Onere sproporzionato.
Chi ha l’obbligo di pubblicare la dichiarazione di accessibilità?
Sono tenute alla compilazione della Dichiarazione di Accessibilità tutte le Amministrazioni richiamate dall’art. 2 comma 2 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD).
Si veda il paragrafo 1.4 - Soggetti Destinatari.
Qual è la differenza tra parzialmente conforme e non conforme?
Per parzialmente conforme si intende rispettata la maggior parte delle prescrizioni della norma o della specifica tecnica, seppure con qualche eccezione. Ciò significa che il sito o l’applicazione non sono ancora pienamente conformi e che devono essere adottate le misure necessarie per raggiungere la piena conformità. Per non conforme si intende quando non è rispettata la maggior parte delle prescrizioni della norma o della specifica tecnica.
I contenuti presenti in un’area riservata di un sito web o nella intranet sono soggetti a verifica?
I contenuti a cui si accede previa autenticazione devono comunque rispettare i requisiti di accessibilità. AGID può in ogni modo richiedere ai soggetti erogatori l’accesso ai contenuti di extranet o intranet.
Si veda al paragrafo 5.1.2 Metodi di monitoraggio
La creazione dei segnalibri all'interno di un file PDF è un requisito necessario ai fini dell'accessibilità del documento?
Se un PDF è strutturato con titoli di diversi livelli e/o in diverse pagine, la creazione dei segnalibri è essenziale al fine di garantire all'utente di saltare blocchi di contenuti per giungere direttamente al contenuto di interesse.
Come ottengo la chiave di accesso per entrare nell’applicazione online per la compilazione della dichiarazione di accessibilità
La chiave di accesso viene inviata all’e-mail del Responsabile per la Transizione Digitale (RTD) indicata nel portale Indice delle Pubbliche Amministrazioni (indice IPA), pertanto verificarne la correttezza; qualora l’indirizzo email fosse sbagliato, fare l’accesso al portale indice IPA e modificarne i dati.
Non è stata ricevuta la chiave di accesso per entrare nell’applicazione online https://form.agid.gov.it/ per procedere con la compilazione della Dichiarazione di Accessibilità.
Cosa si intende per data di "pubblicazione del sito”?
La dichiarazione di accessibilità deve essere compilata e pubblicata per ogni sito web e per ogni applicazione web dell’amministrazione?
Come faccio ad essere sicura di aver redatto correttamente la dichiarazione di accessibilità?
La percentuale di spesa prevista nel piano di bilancio di previsione in materia di accessibilità deve far riferimento all'anno in cui la dichiarazione viene compilata/pubblicata?
Cosa si intende per software accessibile?
Cosa può fare il cittadino che rileva ulteriori casi di inaccessibilità rispetto a quelli presenti nella dichiarazione di accessibilità?
In prima istanza, chiunque può richiedere informazioni al soggetto erogatore utilizzando la procedura presente nella sezione "meccanismo di feedback" della dichiarazione di accessibilità pubblicata. Se il soggetto erogatore non risponde entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta oppure risponde in modo insoddisfacente, chiunque può rivolgersi al Difensore civico per il digitale tramite l’apposito riferimento presente nella sezione "procedura di attuazione" della dichiarazione.
Cosa si intende per meccanismo di feedback?
Dove si trova il link per avere accesso al meccanismo di feedback?
Come si desume la conformità di un singolo criterio?
Il modello di autovalutazione fornito da AGID, una volta compilato e utilizzato per redigere la Dichiarazione di Accessibilità, va successivamente reso disponibile all’Agenzia?
Cosa si intende per “revisione sostanziale” del sito o dell'applicazione?
I tempi occorrenti per lo sviluppo di un sito pienamente accessibile possono costituire onere sproporzionato?
Sono previsti nuovi o maggiori oneri finanziari per l’attuazione degli obblighi previsti dalla normativa?
Cosa si intende per “Onere sproporzionato”?
Chi compila il modello della dichiarazione di accessibilità?
Il Responsabile per la Transizione Digitale (RTD) nominato dalla PA, i cui riferimenti devono essere inseriti sul portale Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IndicePA). L'RTD riceverà tramite email le credenziali per collegarsi all'applicazione online di AGID.
Se il Responsabile per la Transizione Digitale non è stato nominato, chi compila la Dichiarazione di Accessibilità?
È necessaria la nomina del Responsabile per la Transizione Digitale e la pubblicazione della sua mail su IndicePA, al fine di poter ricevere le credenziali di accesso all'applicazione della dichiarazione.
Nel caso in cui un Ente pubblico riceva documenti non accessibili da altre amministrazioni, o da privati, e sia tenuta a pubblicarli sul proprio sito istituzionale, chi è il responsabile di una eventuale pubblicazione?
Della pubblicazione dei documenti è responsabile l’amministrazione che pubblica. Si ricorda che tutte le amministrazioni sono tenute alla redazione di documenti accessibili e tra le azioni che possono essere messe in atto rientrano:
- richiesta a terzi dell’invio di soli documenti accessibili;
- messa in atto di un'adeguata trasformazione del documento non accessibile da parte dell’amministrazione tenuta alla pubblicazione, ad esempio attraverso l'uso di strumenti OCR;
- affiancamento al documento non accessibile di sommario e descrizione accessibile, indicando, anche, in modo chiaro, le modalità di accesso alle informazioni equivalenti a quelle presentate nel documento digitale non accessibile (tale azione di affiancamento è però non valida in caso di documenti con obbligo di pubblicazione in quanto, ai sensi del decreto legislativo 33/2013, qualsiasi documento con obbligo di pubblicazione deve consentire il riuso dei contenuti, attività di riuso possibile solo in caso di documenti accessibili).
Siamo in possesso di un software di riconoscimento testi. È possibile utilizzarlo per rendere accessibili i documenti scansionati? Se sì, qual è la modalità da seguire?
È possibile utilizzare un software di di riconoscimento del testo (OCR, dall'inglese "optical character recognition") per modificare un documento disponibile solamente in formato digitale non accessibile e aggiungere adeguati elementi e attributi al suo interno per renderlo leggibile alle tecnologie assistive. È necessario però anche effettuare sempre una verifica di accessibilità, per esempio con un lettore di schermo, prima di pubblicare tale tipologia di documenti.
Non hai trovato quello che cercavi?
Scrivici