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E-procurement: le Linee Guida in una prospettiva di Open Innovation

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L’art. 2 del decreto 148/2021 che regolamenta le modalità di digitalizzazione delle procedure dei contratti pubblici prevede che le regole tecniche siano dettate dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

L’oggetto delle Linee Guida è la regolamentazione tecnica dei servizi digitali, delle componenti software e degli altri sistemi telematici che concorrono alla realizzazione di procedure dei contratti pubblici in modalità digitale, attraverso la definizione dei requisiti di una piattaforma digitale per gli acquisti pubblici delle sue diverse funzionalità con l’obiettivo di semplificare le attività a carico degli uffici acquisti della amministrazione pubblica, diminuire gli oneri a carico degli operatori economici e ridurre la durata del ciclo dell’acquisto.

 

La piattaforma di e-procurement integrando più funzioni, consentendo alle stazioni appaltanti di gestire tutte le fasi della gara e garantendo al contempo l’integrità, la segretezza e la tracciabilità degli accessi, e la tutela dei dati personali, rappresenta l’elemento fondamentale di questo processo di trasformazione digitale degli acquisti.

 

I principi generali contenuti nelle linee a cui si dovranno attenere le piattaforme di e-procurement, dovranno pertanto essere coerenti con i principi generali del CAD per fare leva sull’ecosistema digitale esistente e garantire l’interoperabilità delle piattaforme attraverso l’adozione degli standard per l’interconnessione dei sistemi e l’interoperabilità dei dati, promuovendo così il principio del Once Only.

 

AgID ha ritenuto opportuno coinvolgere il mercato, sin dalle fasi preliminari, alla consultazione pubblica, al fine di porre all’attenzione alcuni aspetti peculiari e/o critici delle linee guida, secondo il paradigma dell’Open Innovation, promuovendo eventi di consultazione, incontri pubblici one2one, oltre a incontri riservati con le amministrazioni competenti.