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Le procedure

Ultimo aggiornamento
15-03-2023

Appalti pre-commerciali

Gli appalti pre commerciali (PCP) sono procedure di acquisto di servizi di ricerca e sviluppo, escluse dalla disciplina del Codice dei Contratti Pubblici, che consentono alle pubbliche amministrazioni di sviluppare e di sperimentare soluzioni nuove per risolvere problemi complessi che non trovano risposte soddisfacenti nel mercato.

La procedura di appalto pre-commerciale consente di mitigare e gestire il rischio dell’innovazione attraverso un approccio multi-aggiudicatario e multi-fase.

La tipica procedura pre-commerciale impegna gli operatori di mercato in tre fasi: il disegno di una soluzione progettuale che possa soddisfare il fabbisogno della PA, l'implementazione di un prototipo della soluzione e infine la sperimentazione in un contesto pilota ma realistico.

Al termine della procedura pre-commerciale, la Pubblica Amministrazione potrà utilizzare i risultati della sperimentazione, che potrà provenire anche da una molteplicità di operatori diversi, per chiedere al mercato lo sviluppo di specifici prodotti e servizi, in linea con quei requisiti che si sono rivelati vincenti nella fase di sperimentazione.

In particolare, l’appalto pre-commerciale:

  • prevede la condivisione dei rischi e dei benefici tra la Pubblica Amministrazione e gli operatori partecipanti alla sfida;
  • non prevede la clausola di esclusiva: ciascuna azienda aggiudicatrice è libera di riutilizzare i risultati della propria attività di ricerca e sviluppo condotta nell’ambito dell’appalto;
  • prevede il cofinanziamento da parte degli operatori affidatari;
  • comprende attività di ricerca, lo sviluppo dei prototipi e la fase di test.

Con la Comunicazione COM (2007) 799Appalti pre-commerciali: promuovere l’innovazione per garantire servizi pubblici sostenibili e di elevata qualità in Europa” la Commissione ha proposto un approccio per la realizzazione di questa tipologia di appalti.

Ad oggi l’Italia è uno dei Paesi leader in Europa nell’implementazione del PCP.

Appalti pubblici di soluzioni innovative

Gli appalti pubblici di soluzioni innovative (PPI - Public Procurement of Innovative solutions) consentono alle Pubbliche Amministrazioni di acquisire nuovi beni, servizi e lavori, caratterizzati da un elevato grado di innovazione, tale per cui non hanno subito un processo di standardizzazione e di industrializzazione, per rispondere a particolari esigenze sociali o pubbliche.

In questo ambito, pertanto, l’Amministrazione, si comporta da early adopter di soluzioni innovative non ancora commercializzate su larga scala, contribuendo a determinare una stabilizzazione dei loro standard di qualità e un miglioramento dei prezzi offerti.

Gli istituti previsti dal Codice dei Contratti Pubblici, più idonei per implementare tale tipologia di acquisti, sono:

  • la procedura competitiva con negoziazione;
  • il dialogo competitivo;
  • il partenariato per l’innovazione.

 

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