Le imprese italiane operanti nei settori tech, in particolare in quelli dell’accesso ad internet, delle infrastrutture di telecomunicazioni, dei servizi e contenuti, dei beni informatici e dell’industria del software, possono manifestare il proprio interesse a fare parte del comitato IGF Italia entro il 3 ottobre 2024.
Sono aperte da oggi le candidature delle imprese al Comitato Internet Governance Forum (IGF) Italia. Le modalità di partecipazione sono state illustrate durante la riunione del Comitato, tenutasi il 5 settembre. In questa occasione Chengetai Masango, coordinatore del Segretariato IGF delle Nazioni Unite, ha espresso il suo apprezzamento per la creazione del Comitato italiano e ha offerto una panoramica sui temi attuali della governance di Internet a livello globale.
Il ruolo del Comitato IGF Italia
Il Comitato IGF Italia, costituito presso il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, coordina e sostiene il dibattito sulla governance di internet nel nostro Paese, con una serie di funzioni: promuovendo un approccio multistakeholder aperto e inclusivo, definendo le linee guida strategiche collaborando con gli enti e organismi internazionali coinvolti nella gestione delle politiche pubbliche che riguardano Internet, partecipando a forum tecnici e legislativi, promuovendo iniziative di alfabetizzazione digitale, così come studi e raccomandazioni riguardanti lo sviluppo di Internet.
Il Comitato è composto dai rappresentanti indicati dalle pubbliche amministrazioni, dalle imprese, dalla società civile e dalla comunità scientifica dell’università e della ricerca.
La nomina dei componenti delle imprese
Le imprese che partecipano attivamente all’organizzazione dell’IGF globale, di EuroDIG o di IGF Italia, o che hanno partecipato a precedenti edizioni, possono candidarsi per far parte del Comitato compilando il form disponibile all’indirizzo https://candidatureimpreseigf.agid.gov.it/.
Nel form, accessibile previa autenticazione tramite SPID o CIE, dovranno essere indicati il nome dell’azienda, la partita IVA, i contatti, il settore di appartenenza e i codici fiscali del delegato al voto, del candidato proposto e del candidato supplente.
Una volta raccolte le candidature, il Comitato attiverà il processo di votazione che si concluderà con la nomina dei sei rappresentanti.