L’Agenzia per l’Italia Digitale è tra le prime Pubbliche Amministrazioni centrali italiane a ottenere la certificazione per i sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione, secondo lo standard UNI ISO 37001.
Dopo aver conseguito la certificazione per la parità di genere, in conformità alla UNI PdR125:2022, AgID ha ottenuto la certificazione del sistema di gestione per la prevenzione della corruzione, secondo lo standard UNI ISO 37001:2016.
L'Agenzia ha richiesto ad un ente certificatore accreditato di valutare il proprio modello organizzativo e le proprie politiche in termini di prevenzione della corruzione, con l’obiettivo non solo di fotografare la situazione attuale, ma soprattutto di promuovere l’adozione di strategie per la prevenzione e il contrasto della corruzione.
L’organismo di certificazione ha riconosciuto la qualità del sistema implementato dall’Agenzia e i suoi sforzi per attuare un constante miglioramento dei processi.
Cos’è la certificazione UNI ISO 37001.
La UNI ISO 37001, denominata “Anti-Bribery Management System”, identifica uno standard di gestione che ha lo scopo di aiutare le organizzazioni nella lotta contro le diverse forme di corruzione e di promuovere una cultura dell’organizzazione etica, stabilendo principi di trasparenza e integrità. È la prima norma sui sistemi di gestione per la prevenzione della corruzione, diventata certificabile dal 20 dicembre 2016. Lo standard considera i seguenti aspetti:
- analisi del contesto organizzativo;
- valutazione del rischio di corruzione;
- leadership e Definizione degli obiettivi e della politica anticorruzione;
- controlli finanziari e non finanziari sulle attività inerenti le posizioni a rischio;
- formazione e sensibilizzazione;
- sistema di segnalazione dei sospetti (Whistleblowing);
- report, monitoraggio, analisi e riesame;
- azioni di miglioramento continuo.
L’ottenimento della certificazione ISO 37001 rappresenta per AgID l’occasione per implementare un approccio strutturato rivolto alla prevenzione e al contrasto della corruzione e per dotarsi di un documento di best practice, validato da un organismo accreditato.
L’Agenzia ha attivato degli strumenti di monitoraggio per valutare costantemente le azioni e le iniziative messe in atto, definendo così, obiettivi e aree di miglioramento. La certificazione ha infatti una durata triennale e prevede che l’ente certificatore effettui un audit di sorveglianza per verificare periodicamente il mantenimento del sistema di gestione e le attività di prevenzione intraprese. In fase di scadenza l’ente certificatore verificherà l’organizzazione dei processi dell’Agenzia per confermare o meno il rispetto dei requisiti menzionati.