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E-procurement: pubblicato il draft sulle Regole tecniche

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AgID mette a disposizione la bozza per recepire eventuali ulteriori osservazioni e contributi provenienti dagli operatori del settore

Si è svolta lunedì 15 maggio, alla presenza del Direttore Generale dell’Agenzia per l’Italia Digitale, Mario Nobile, la presentazione del draft sulle regole tecniche a cui dovranno adeguarsi le piattaforme di approvvigionamento digitale, come disposto dall’art. 26 del nuovo Codice dei contratti pubblici.

 

Circa 250 persone hanno partecipato all’iniziativa, tra rappresentanti di enti pubblici nazionali e locali, produttori di software e gestori di piattaforme elettroniche, stazioni appaltanti e soggetti aggregatori.

 

Il percorso di partecipazione e consultazione permanente del mercato, avviato da AgID già dall’aprile del 2022 con la precedente normativa di riferimento, ha avuto come obiettivo quello di coinvolgere tutti i soggetti che a vario titolo operano nella filiera dell'e-procurement per far emergere proposte e suggerimenti volti a definire regole tecniche coerenti con lo stato attuale di implementazione delle piattaforme di approvvigionamento.

 

Con la successiva partecipazione di Anac e Dipartimento per la Trasformazione Digitale e oltre 500 stakeholder coinvolti nel corso delle sessioni, l'approccio open innovation ha confermato la sua efficacia, anche per la definizione di regole condivise in modo ampio ed eque per tutti.

 

Il percorso si concluderà con la pubblicazione della versione finale delle Regole tecniche. Fino a quel momento, tutti gli operatori del settore potranno consultare il draft e fornire ulteriori osservazioni e contributi ad AgID, tramite l'indirizzo email eprocurement@agid.gov.it.

 

Il documento che abbiamo presentato è frutto di un percorso di condivisione che AgID ha da sempre portato avanti - dichiara il Direttore Generale di AgID, Mario Nobile - Le regole tecniche sono fondamentali per il settore, con l’obiettivo di facilitare l'interazione e la comunicazione tra i diversi attori della filiera dell’e-procurement. La normazione tecnica è una condizione necessaria ma non sufficiente a far accadere le cose. Serve un approccio pragmatico in grado di farci comprendere chi siamo, come siamo strutturati e dove vogliamo andare, serve la piena consapevolezza di gestire al meglio le dinamiche del settore. L’approccio di AgID è sempre stato quello di aprirsi, di accogliere le osservazioni e i contributi di tutti gli attori dell’ecosistema. Grazie ad ANAC e al Dipartimento per la Trasformazione Digitale per aver condiviso questo cammino con noi. Si tratta di una bozza, quindi ancora aperta a eventuali ulteriori considerazioni e contributi. AgID darà conto a tutti coloro che vorranno ancora intervenire, ringraziando chi ha già partecipato. Chiudiamo questa prima fase e continuiamo insieme il percorso di implementazione della trasformazione digitale del procurement pubblico. AgID è pronta a fare la propria parte”.

 

Per scaricare e consultare il draft basta cliccare qui.

 

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