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PA digitale 2026: i progetti Sportello Digitale Unico e accessibilità entrano nel vivo

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AgID al lavoro su due importanti misure del PNRR sulla digitalizzazione della Pubblica amministrazione

Al via i progetti relativi a Sportello Digitale Unico e accessibilità dei quali AgID è soggetto attuatore nell’ambito dei fondi previsti dal PNRR per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione e messi a disposizione dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri attraverso 14 misure, per un totale di oltre 6 miliardi di euro.

 

Gli Accordi siglati fra il Dipartimento e AgID, che hanno avuto anche il visto di Corte dei Conti, diventano operativi a tutti gli effetti e hanno inizio le attività per la realizzazione delle due misure.

 

La misura 1.3.2, Sportello Digitale Unico, con un investimento di 90 milioni di euro, vede AgID quale soggetto attuatore; l’Agenzia ricopre anche il ruolo di punto unico di coordinamento tecnico nazionale per l’implementazione del regolamento EU 2018/1724 (Single Digital Gateway).

Lo Sportello Digitale Unico costituisce una delle iniziative previste dalla Strategia per il mercato unico digitale e ha lo scopo di rispondere alle esigenze di maggiore mobilità dei cittadini e delle imprese europei, è un incentivo alla modernizzazione della pubblica amministrazione e allo sviluppo di strategie di e-government tese a migliorare i rapporti con gli utenti.

Lo Sportello Digitale Unico vuole offrire ai cittadini e alle imprese europee un facile accesso a informazioni di alta qualità e procedure online efficienti basate sul principio once only.

L’obiettivo del progetto è l'armonizzazione e la digitalizzazione completa di 21 procedure amministrative prioritarie.

In particolare, i target sono il raggiungimento di:

- 10 procedure pienamente conformi alla normativa UE e accessibili online entro dicembre 2022 (target nazionale);

- 21 procedure pienamente conformi alla normativa UE e accessibili online entro dicembre 2023 (target finale UE).

Il disegno e lo sviluppo delle componenti nazionali sarà svolto all’insegna del co-working con le amministrazioni, facendo leva sull’introduzione di nuove tecnologie digitali.

Le amministrazioni coinvolte, che saranno affiancate in tale processo di reingegnerizzazione, saranno Ministeri, grandi enti pubblici, Agenzie fiscali, Regioni e sistema camerale.

 

AgID è soggetto attuatore anche della misura 1.4.2, il cui investimento è pari a 80 milioni di euro, che ha come obiettivo il miglioramento dell’accessibilità dei servizi pubblici digitali per tutti i cittadini, anche in linea con quanto previsto dalla direttiva europea 2016/2102 e dalla legge n.4/2004.

I target del progetto sono:

- monitoraggio accessibilità dei siti delle PA nazionali, creazione di una dashboard di dati, in parte fruibili al pubblico mediante grafici statistici, e la realizzazione di un Catalogo Nazionale dei siti web delle PA;

- realizzazione di 120 iniziative nazionali di sensibilizzazione e formazione;

- supporto ad amministrazioni locali mediante erogazione di un sostegno finanziario per:

    attività formative, di comunicazione e disseminazione nel proprio territorio sul tema accessibilità;

    adozione e diffusione di tecnologie assistive ai propri dipendenti con disabilità;

    riduzione del 50% del numero di errori su almeno 2 servizi digitali.

Sono 55 le Regioni, Città metropolitane e altre amministrazioni pubbliche locali coinvolte nel progetto che si concluderà entro giugno 2025.

 

Per seguire tutte le novità sulle misure del PNRR dedicate alla digitalizzazione della PA è possibile visitare PA digitale 2026 (https://padigitale2026.gov.it/), e iscriversi per ricevere aggiornamenti.

 

PA digitale 2026 è la piattaforma che consentirà alle amministrazioni di richiedere i fondi del PNRR dedicati alla transizione digitale, rendicontare l’avanzamento dei progetti e ricevere assistenza.