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eIDAS: al via il percorso per accedere ai servizi digitali degli altri Stati membri con la CIE (Carta di identità elettronica)

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AgID ha avviato il percorso per l’interoperabilità europea della CIE. Il 30 gennaio 2019 la prima riunione presso la Commissione europea

Ultimato l’iter per la notifica europea di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), AgID - che rappresenta l’Italia nei tavoli di lavoro sull’attuazione del regolamento eIDAS - avvia il percorso per il mutuo riconoscimento della CIE, affinché possa essere utilizzata per l’ accesso ai servizi digitali offerti dalle Pubbliche Amministrazioni degli Stati membri.

 

Il 30 gennaio, nel corso della riunione con gli altri Stati membri, AgID introdurrà il progetto CIE, dando ufficialmente avvio al “peer reviewing” che precede l’ufficializzazione della notifica italiana.

Alla riunione parteciperanno  rappresentanti del Ministero dell’Interno, titolare del progetto CIE, del Team per l’Italia Digitale e dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

 

Il confronto tecnico con gli altri Stati membri si concluderà a maggio 2019. Al termine del percorso, la Commissione pubblicherà lo schema nella Gazzetta Ufficiale Europea, consentendo - entro i successivi 12 mesi - l’adeguamento dei sistemi di tutti gli Stati dell’Unione che permetteranno l’accesso, oltre che con l’identità digitale SPID, anche tramite CIE ai propri servizi digitali.

 

Anche Belgio, Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Spagna, Olanda e Regno Unito hanno provveduto a notificare i propri sistemi di autenticazione ai servizi online.

Prosegue speditamente il percorso attuativo del regolamento eIDAS per la realizzazione della cittadinanza digitale europea.  

 

Approfondimenti

Il regolamento UE n° 910/2014 - eIDAS

La carta di identità elettronica CIE