Pubblicato il primo Libro Bianco dell’ente di standardizzazione Europeo CEN/CENELEC sulla Blockchain ed i registri distribuiti (DLT). La pubblicazione, realizzata sotto il coordinamento di Agid, ha l’obiettivo di identificare i requisiti per l’implementazione di servizi basati su registri distribuiti
Quali requisiti dovranno avere i servizi basati sulle nuove tecnologie Blockchain per abilitare servizi sicuri e di qualità?
Questo l’argomento al centro del Libro bianco “Raccomandazioni per adottare standard comuni in Europa sulla Blockchain e sui registri distribuiti (distributed ledger)”, da poco pubblicato a cura del Comitato europeo per la standardizzazione (Cen) e del Comitato europeo per la standardizzazione elettronica (Cenelec).
Il libro bianco è stato realizzato sotto il coordinamento di Agid con l’obiettivo di fornire alla Commissione europea e agli organismi di normazione internazionali, come Iso, delle prime raccomandazioni sugli standard tecnici da adottare a livello comunitario in materia di tecnologie Blockchain e Distributed ledger.
Il Gruppo di lavoro ha messo in luce alcuni temi che dovranno essere oggetto di particolare attenzione nella fase di definizione delle regole tecniche.
Sarà, infatti, necessario che i nuovi standard garantiscano la protezione e l’integrità dei dati personali, l’interoperabilità, la condivisione trasfrontaliera delle informazioni e si armonizzino con il regolamento europeo sull’Identità digitale (eIdas).
Il Libro bianco rappresenta la prima tappa del più ampio percorso avviato dal Focus group sulla Blockchain e la tecnologia dei registri distribuiti (distributed ledger technlogies) per studiare gli impatti di queste nuove tecnologie in settori quali la finanza e le assicurazioni, l’energia, la salute e la pubblica amministrazione.
A questa edizione ne seguiranno presto delle altre in linea con i futuri sviluppi tecnologici e di mercato.
Il Focus group sulla Blockchain si è costituito nel 2017 all’interno del Comitato europeo per la standardizzazione (Cen) e del Comitato europeo per la standardizzazione elettronica ed è coordinato dall’Ente di normazione Italiano UNI insieme all’Agenzia per l’Italia Digitale.
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