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Progetto FICEP: il nodo eIDAS italiano supera il test di validazione della Commissione europea

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L’ Italia è il quarto paese in Europa ad aver superato il test di validazione del nodo eIDAS nazionale per la circolarità delle identità digitali negli Stati membri.

L’Italia è il quarto paese in Europa ad aver superato il test di validazione della Commissione europea sul nodo eIDAS nazionale realizzato nell’ambito del progetto FICEP. Il nodo eIDAS è un’infrastruttura informatica che abilita la circolarità delle identità digitali nell’Unione europea e che consentirà ai cittadini di servirsi della loro eID per usufruire dei servizi erogati dai service provider pubblici e privati di tutti gli Stati membri.

La Direzione Generale dell’Informatica (DIGIT) della Commissione europea, ha valutato – tra il  10 Aprile e il 12 Maggio 2017 – la corretta implementazione ed interoperabilità del nodo eidas italiano. I test – superati con successo -  hanno coinvolto gli specialisti dell’Agenzia per l’Italia Digitale e del Politecnico di Torino - con il supporto degli altri partner del progetto che collaborano alla realizzazione del progetto FICEP (First Italian Crossborder Eidas Proxy) che gestisce il nodo eIDAS italiano.

Il progetto nazionale FICEP rappresenta il primo “server trasfrontaliero italiano” che abiliterà la circolarità delle identità digitali italiane fra tutti gli Stati membri dell’Unione europea, un importante tassello a supporto della crescita di un mercato digitale unico.

Grazie al progetto FICEP i cittadini italiani potranno accedere ai servizi online di altri paesi comunitari (ad esempio servizi universitari, bancari, servizi delle pubbliche amministrazioni, altri servizi online) utilizzando le credenziali uniche del sistema pubblico di identità digitale SPID.

Entro il 29 settembre 2018 sarà operativa l’eIDAS-Network, la piattaforma di interoperabilità composta dall’insieme dei nodi eIDAS - in conformità del Regolamento UE 2015/1501, dando così il via alla circolarità delle identità digitali  tra gli Stati membri.

I cittadini degli Stati membri, che avranno notificato all’UE l’istituzione di un proprio sistema di identità digitale conforme alle direttive eIDAS, potranno servirsi della loro eID per usufruire dei servizi erogati dai service provider degli altri paesi UE che avranno anch’essi notificato il proprio schema di identità digitale.