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Nasce la Carta internazionale degli Open Data

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Sei principi cardine e un insieme di regole per favorire accessibilità, comparabilità e diffusione dei dati aperti a livello globale: ecco la Carta internazionale degli Open Data.

E’ stata presentata, in occasione della riunione dell’OGP svoltasi a margine dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Carta internazionale degli Open Data. Il documento si fonda su sei principi cardine e su un insieme globale di regole che oltre a favorire l'accessibilità, la comparabilità e l'utilità dei dati aperti a livello mondiale, vogliono promuovere gli Open Data come guida per il raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile dei paesi. Nel corso del prossimo anno i membri dell’Open Data Charter collaboreranno, attraverso l'istituzione di un gruppo di ricerca, alla realizzazione di strategie per l'adozione della Carta anche da parte di altri paesi e alla creazione di pacchetti standardizzati di dati aperti liberamente fruibili.

La Carta è stata sviluppata all'interno di un ampio processo partecipativo, che ha coinvolto esponenti della società civile e del settore privato e che ha avuto inizio dopo la Conferenza di Ottawa durante la quale l’Italia è stata rappresentata da AgID. Un momento di analisi e confronto tra i modelli e le politiche adottate dai diversi Stati, volto alla definizione di un piano comune sulle strategie di utilizzo e diffusione dei dati aperti. Dopo il lancio di una consultazione globale, nel mese di settembre, i gruppi di lavoro dell’OGP e i rappresentanti di alcuni  governi membri – tra cui Canada, Messico e la stessa Italia - si sono riuniti per finalizzarne lo sviluppo sulla base degli oltre 350 commenti ricevuti. Tra le priorità dell’OGP , ora, ci sono la diffusione della Carta e la definizione di ruoli e responsabilità chiare rispetto alle procedure di adozione, promozione e supervisione del lavoro che dovrà essere fatto nei singoli paesi membri.

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti su Opendatacharter.net