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Pagamenti elettronici: Lombardia e Veneto avviano la sperimentazione

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La Regione Lombardia e la Regione Veneto hanno sottoscritto un accordo con l'Agenzia per l'Italia Digitale per l'avvio di una sperimentazione in tema di e-payment.

La Regione Lombardia e la Regione Veneto partecipano alle attività avviate dall’Agenzia per l’Italia Digitale per consentire a cittadini e imprese di effettuare pagamenti elettronici in favore della pubblica amministrazione. 

Grazie a un accordo sottoscritto con l’Agenzia, entrambe le Regioni hanno avviato la sperimentazione delle procedure di riscossione offerte dal Nodo dei Pagamenti SPC previste dall’articolo 5 del Codice dell'amministrazione digitale. Quanto avviato in via sperimentale dalle due Regioni dovrà essere realizzato obbligatoriamente da tutte le altre amministrazioni a seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale delle Linee guida sui pagamenti elettronici. Lombardia e Veneto anticipano dunque i tempi confermando il loro impegno nell’introduzione di servizi innovativi per cittadini e imprese. 

L’Assessore all'Economia, Crescita e Semplificazione di Regione Lombardia commenta l’adesione adesione al protocollo AgID: "Con l'adesione al Nodo dei Pagamenti Regione Lombardia intende instaurare un nuovo rapporto con i cittadini, le imprese e gli enti locali del proprio territorio per quanto riguarda gli incassi e i pagamenti, allo scopo di accelerarne la tempistica e diffondere l'uso degli strumenti elettronici di pagamento". 

Il Vice Presidente della Regione del Veneto Marino Zorzato, esprime soddisfazione per l’avvio del progetto per la realizzazione del Nodo Regionale dei Pagamenti Telematici realizzato in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale: “Si tratta della prima importante realizzazione a livello nazionale di interconnessione con il Nodo Nazionale dei Pagamenti SPC, che permetterà a cittadini e imprese di accedere in modo semplice e trasparente ai siti delle pubbliche amministrazioni per effettuare pagamenti telematici a favore degli enti. L’utilizzo di un unico circuito nazionale per i pagamenti alle pubbliche amministrazioni consentirà inoltre di semplificare le procedure, ridurre i costi, accelerare i tempi per l’evasione delle pratiche. Modello che, come Regione del Veneto abbiamo già messo a disposizione di alcune amministrazioni locali”.