Durante il Summit del 17 e 18 giugno 2013 a Lough Erne (Irlanda del Nord) è stata adottata una Carta degli Open Data (Open Data Charter) con lo scopo di rendere disponibili on-line i dati raccolti e gestiti dalle pubbliche amministrazioni nazionali e di facilitarne l’utilizzo per cittadini e imprese. L’iniziativa G8, guidata quest’anno dal governo britannico, prevede tre fasi:
- la definizione di un Open Data Charter
- l’impegno per i G8 ad adottare azioni comuni da allegare al Charter
- l’impegno per ciascun Paese membro a elaborare un piano d’azione nazionale sul rilascio in format Open Data (formato aperto) di alcuni datasets (dati strutturati)
L’Open Data Charter ha l’ambizione di porsi come apripista internazionale per lo sviluppo di un settore rilevante per l’attività dei governi e la pubblica amministrazione, e per una nuova economia fondata sul riutilizzo dei dati disponibili. L’Open Data Charter e le Azioni comuni dei G8 saranno presentati in occasione del Vertice di giugno. Il tema degli Open Data è sostenuto dall’Agenzia anche per gli effetti positivi che potrebbero derivarne per il nostro Paese. L’Agenzia per l’Italia Digitale ha contribuito all’elaborazione dell’Open Data Charter partecipando al gruppo di lavoro istituito d’intesa con il Ministero degli Affari Esteri presso il Dipartimento della Funzione Pubblica. Del gruppo fanno parte anche rappresentanti di Ministero dell'Economia e delle Finanze, Ministero dell’Interno, ISTAT, Ministero dell’Ambiente (ISPRA), Agenzia delle Entrate, Agenzia del Territorio, Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri (DAGL).
