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SPID: entrano nella Federazione gli aggregatori di servizi privati

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Pubblicati due nuovi schemi di convenzione per i gestori di identità e per i fornitori di servizi privati, individuali o aggregatori

Con la Determinazione n. 71/2022 è stata adottata la Convenzione per i fornitori di servizi privati, individuali o aggregatori di fornitori di servizi.

 

La Convenzione costituisce un’importante novità e un punto di svolta: finora un’impresa che voleva utilizzare i servizi SPID, diventando service provider privato, doveva sottoscrivere una convenzione con AgID e occuparsi delle integrazioni con i diversi gestori di identità.

 

Con la nuova Convenzione, imprese specializzate potranno offrire servizi per l’adesione e l’utilizzo di SPID ad altre organizzazioni private che non ritengono conveniente attivare presso di loro la struttura necessaria per esporre i propri servizi in rete tramite l’autenticazione con lo SPID, svolgendo quindi il ruolo di Aggregatori di fornitori di servizi.

 

Per le imprese, ricorrendo a questi soggetti, sarà ancora più facile usare SPID per far accedere gli utenti ai propri servizi.

 

La Convenzione rappresenta quindi uno strumento fondamentale per:

- consentire la diffusione di SPID tra le imprese e facilitare lo sviluppo di servizi digitali privati integrati con SPID, sfruttando l’ampia diffusione di SPID per il mondo della PA;

- aprire il mercato a privati che offrono a terzi (soggetti aggregati) la possibilità di rendere accessibili tramite lo SPID i rispettivi servizi.

 

La Determinazione n. 71 adotta anche il nuovo schema di Convenzione per i gestori delle identità digitali; in particolare, tra le revisioni effettuate, spiccano le modifiche apportate all’allegato 3) Indicatori di qualità e livelli di servizio (SLA).