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Il nuovo modello di interoperabilità

Il nuovo Modello di Interoperabilità rappresenta un asse portante del Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione, necessario per il funzionamento dell’intero Sistema informativo della PA. Il modello rende possibile la collaborazione tra pubbliche amministrazioni e tra queste e soggetti terzi, per mezzo di soluzioni tecnologiche che assicurano l’interazione e lo scambio di informazioni senza vincoli sulle implementazioni. 

Il nuovo Modello di Interoperabilità rende possibile la collaborazione tra Pubbliche amministrazioni e tra queste e soggetti terzi, per mezzo di soluzioni tecnologiche che assicurano l’interazione e lo scambio di informazioni senza vincoli sulle implementazioni, evitando integrazioni ad hoc, in particolare: 

  • abilita lo sviluppo di nuove applicazioni per gli utenti della PA; 
  • assicura, nel rispetto del diritto alla privacy, l’accesso ai dati della Pubblica amministrazione anche a soggetti terzi;
  • è progettato in coerenza con i principi declinati nel nuovo European Interoperability Framework (EIF) oggetto della Comunicazione COM(2017) 134 della Commissione Europea adottata il 23 Marzo 2017      

AgID con:

  • Determinazione n. 547 del 1 ottobre 2021, ha adottato le Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni e le Linee guida Tecnologie e standard per la sicurezza dell’interoperabilità tramite API dei sistemi informatici che tutte le pubbliche amministrazioni devono adottare al fine di garantire l’interoperabilità dei propri sistemi con quelli di altri soggetti e favorire l’implementazione complessiva del Sistema informativo della PA;
  • Determinazione n. 341 del 14 dicembre 2022, ha aggiornato le Linee guida Tecnologie e standard per la sicurezza dell’interoperabilità tramite API dei sistemi informatici recependo l’avviso AgID nr. 18 del 15 aprile 2022, con la quale sono state date le raccomandazioni in merito agli elementi da prevedersi nei certificati qualificati di sigillo elettronico e di autenticazione di siti Web.
  • Determinazione n. 128 del 23 maggio 2023, ha aggiornato il Documento operativo - Pattern di sicurezza delle Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni ai sensi del Capitolo 6 - Pattern e profili di interoperabilità delle stesse Linee Guida.
  • Determinazione n. 300 del 30 novembre 2023, ha aggiornato il Documento operativo - Pattern di interazione delle Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni ai sensi del Capitolo 6 - Pattern e profili di interoperabilità delle stesse Linee Guida.

Tutte le amministrazioni devono aderire agli standard tecnologici e dovrebbero utilizzare i pattern e i profili del nuovo Modello di interoperabilità, che consentirà di definire ed esporre Application Programming Interface (API) conformi agli standard consolidati anche in ambito EU.  Le API realizzate in conformità con il nuovo Modello di Interoperabilità garantiscono in particolare: 

  • tracciabilità delle diverse versioni delle API, allo scopo di consentire evoluzioni non distruttive (versioning); 
  • documentazione coordinata con la versione delle API (documentation); 
  • limitazioni di utilizzo collegate alle caratteristiche delle API stesse e della classe di utilizzatori (throttling); 
  • tracciabilità delle richieste ricevute e del loro esito (logging e accounting); 
  • un adeguato livello di servizio in base alla tipologia del servizio fornito (SLA); 
  • configurazione scalabile delle risorse. 

Nello specifico:

  • le “Linee guida sull’interoperabilità tecnica delle Pubbliche Amministrazioni” individuano (1) l’insieme delle tecnologie che abilitano l’interoperabilità tra PA, cittadini e imprese, (2) i pattern di interoperabilità (interazione e sicurezza) e (3) i profili di interoperabilità e il modello di governance applicato dall’Agenzia per l’Italia Digitale per il loro aggiornamento;
  • le “Linee guida Tecnologie e standard per la sicurezza dell’interoperabilità tramite API dei sistemi informatici” individuano le soluzioni tecniche idonee a garantire l’autenticazione dei soggetti coinvolti e la protezione, l’integrità e la riservatezza dei dati scambiati nelle interazioni tra sistemi informatici della pubblica amministrazione e di questi con i sistemi informatici di soggetti privati per il tramite di API.

Il nuovo Modello di interoperabilità rappresenta un asse portante del Piano triennale per l'informatica nella PA 2021-2023.

Nell’ambito del nuovo nuovo Modello di Interoperabilità:

  • in attuazione del comma 2 dell'articolo 50-ter del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, AgID ha adottato, con Determinazione n. 627 del 15 dicembre 2021 le “Linee Guida sull’infrastruttura tecnologica della Piattaforma Digitale Nazionale Dati per l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati” relative all'infrastruttura tecnologica che rende possibile l'interoperabilità tramite API dei sistemi informatici e delle basi di dati delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici mediante l'accreditamento, l'identificazione e la gestione dei livelli di autorizzazione dei soggetti aderenti;
  • in attuazione dell’articolo 64-bis del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, AgID ha adottato, con Determinazione n. 598 dell'8 novembre 2021 le “Linee guida sul punto di accesso telematico ai servizi della Pubblica Amministrazione” e con Determinazione n. 172 del 17 giugno 2022 ha adottato le "Regole tecniche per la gestione delle sessioni di autenticazione e del single sign-on"  relative al punto di accesso telematico attivato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri attraverso cui i soggetti di cui all'articolo 2, comma 2 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 rendono fruibili i propri servizi in rete.