Piano Triennale per l'informatica nella PA
Il Piano Triennale per l’informatica nella Pubblica Amministrazione (o semplicemente Piano Triennale) è uno strumento essenziale per promuovere la trasformazione digitale del Paese e, in particolare, quella della Pubblica Amministrazione italiana, attraverso la declinazione della strategia in materia di digitalizzazione in indicazioni operative, quali obiettivi e risultati attesi, riconducibili all’azione amministrativa delle PA.
Indice
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L'evoluzione del Piano Triennale
L'evoluzione del Piano Triennale
A partire dalla Legge di Stabilità 2016, il Piano triennale è diventato il principale riferimento nella pianificazione delle azioni di digitalizzazione della PA, in un contesto caratterizzato da una marcata razionalizzazione e standardizzazione delle infrastrutture e piattaforme digitali comuni.
La prima edizione del Piano (2017-2019) ha posto l’accento sull'introduzione del Modello strategico dell’informatica nella Pubblica Amministrazione, delineando la visione e gli indirizzi generali per la trasformazione digitale del settore pubblico.
La seconda edizione (2019-2021) ha approfondito gli aspetti operativi del modello, definendo in modo più dettagliato le modalità di implementazione.
I successivi aggiornamenti sono stati maggiormente focalizzati sulla componente implementativa, ossia sull’attenzione alle azioni previste e sul monitoraggio dei risultati, mentre l’aggiornamento 2022-2024 ha attribuito uno spazio più rilevante al PNRR.
Il Piano 2024-2026, attualmente in vigore, si inserisce nel più ampio contesto di riferimento definito dal programma strategico “Decennio Digitale 2030”, istituito dalla Decisione (UE) 2022/2481 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022, i cui obiettivi sono articolati in quattro dimensioni: competenze digitali, servizi pubblici digitali, digitalizzazione delle imprese e infrastrutture digitali sicure e sostenibili.
Il documento è stato aggiornato nel 2025 e nel 2026 per fornire elementi nuovi e allineare scenari e normativa in costante cambiamento, adeguando le corrispondenti linee di azione. Tra le principali novità degli ultimi aggiornamenti figurano:
- l'inserimento dei temi dell’IT Wallet, della Data Quality, dell’Intelligenza artificiale e della dematerializzazione documentale;
- l'introduzione della sezione “Strumenti” che raccoglie vademecum, best practice e modelli per le PA
- l’avvio del monitoraggio sulla gestione documentale.
La strategia
La strategia
In una logica di miglioramento continuo, il modello strategico del nuovo Piano propone un’architettura organizzativa e tecnologica che ha l’obiettivo di fornire una visione complessiva della Pubblica Amministrazione digitale che parte dal “sistema informativo” del singolo ente per arrivare a definire le relazioni con i servizi, le piattaforme e le infrastrutture nazionali erogate a livello centrale. Il modello strategico classifica le sfide organizzative e tecnologiche che le amministrazioni devono affrontare in tre macroaree: processi, applicazioni e tecnologie.
La strategia del Piano Triennale per l'informatica nella PA è volta a:
Fornire strumenti alla Pubblica Amministrazione per erogare servizi esclusivamente in modalità digitale, rendendo più efficaci e veloci i processi di interazione con cittadini, imprese e altre pubbliche amministrazioni. L'interazione implica un reciproco scambio di informazioni o azioni tra le parti coinvolte, con l'obiettivo di raggiungere un determinato risultato.
Favorire lo sviluppo di una società digitale, dove i servizi mettono al centro i cittadini e le imprese, attraverso la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione che costituisce il motore di sviluppo per tutto il Paese.
Promuovere lo sviluppo sostenibile, etico ed inclusivo, attraverso l’innovazione e la digitalizzazione al servizio delle persone, delle comunità e dei territori, nel rispetto della sostenibilità ambientale.
Contribuire alla diffusione delle nuove tecnologie digitali nel tessuto produttivo italiano, incentivando la standardizzazione, l’innovazione e la sperimentazione nell’ambito dei servizi pubblici.
La struttura
La struttura
Il piano è strutturato in tre parti:
Parte prima - Componenti strategiche per la trasformazione digitale: descrive le leve strategiche su cui investire per accelerare il processo di trasformazione digitale delle PA, focalizzando l’attenzione su un approccio innovativo che affronti, in maniera sistematica, tutti gli aspetti legati a organizzazione, processi, regole, dati e tecnologie.
Parte seconda - Componenti tecnologiche: è relativa a Servizi, Piattaforme, Dati e intelligenza artificiale, Infrastrutture, Sicurezza; il tema dell’interoperabilità diventa trasversale a tutte le componenti.
Parte terza - Strumenti: rappresenta un’importante novità di questo Piano e riporta una sezione verticale dedicata agli strumenti che le amministrazioni possono prendere a riferimento come modelli di supporto, esempi di buone pratiche, check-list per pianificare i propri interventi.
Strumenti per le PA
Strumenti per le PA
A partire dall'aggiornamento 2025, dell'edizione 2024-2026 del Piano Triennale, vengono resi disponibili degli strumenti che le Amministrazioni possono prendere a riferimento come modelli di supporto, esempi di buone pratiche e check-list per pianificare i propri interventi.
I principi guida
I principi guida
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                Digital & mobile first Digitale e mobile come prima opzione 
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                Cloud first Cloud come prima opzione 
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                API-first Interoperabile by design e by default 
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                Digital identity only Accesso esclusivo mediante identità digitale 
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                User-centric Servizi inclusivi, accessibili e centrati sull’utente 
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                Open data by design e by default Dati pubblici come bene comune 
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                Data protection by design e by default Concepito per la sicurezza e la protezione dei dati personali 
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                Once only Once only e concepito come transfrontaliero 
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                Openness Apertura come prima opzione 
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                Sostenibilità digitale 
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                Sussidiarietà, proporzionalità e appropriatezza della digitalizzazione 
Risorse utili
