Pareri
Tra i compiti istituzionali di AgID c’è anche quello di rilasciare alle Pubbliche Amministrazioni centrali pareri di congruità tecnico-economica relativi alle iniziative ICT messe in atto delle singole amministrazioni. Queste, infatti, devono tenere conto dei principi di efficacia e ottimizzazione della spesa e devono favorire l’adozione di infrastrutture condivise e standard per migliorare i servizi erogati.
Indice
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Strategie
Strategie
AgID, su richiesta delle Amministrazioni, emette pareri di congruità tecnico-economica delle iniziative ICT. La richiesta del parere è obbligatoria nel caso in cui gli importi delle procedure superino una determinata soglia e quando la gara è definita come strategica all'interno del Piano Triennale.
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Due tipologie di pareri
I pareri possono essere di tipo vincolante oppure non vincolante, ma in ogni caso la richiesta di parere è una fase obbligatoria del procedimento di acquisizione.
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Procedimento di richiesta
Per richiedere un parere ad AgID, le Pubbliche Amministrazioni devono seguire la procedura illustrata in questa pagina dedicata.
Monitoraggio
Monitoraggio
PARERI RILASCIATI
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21
Numero di pareri di congruità tecnico-economica obbligatori e non vincolanti rilasciati nel 2023
PARERI RILASCIATI
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5
Numero di pareri di congruità tecnico-economica, obbligatori e vincolanti rilasciati nel 2023
Documenti e normative
Documenti e normative
Domande frequenti
Domande frequenti
La richiesta deve essere trasmessa tramite PEC all'indirizzo protocollo@pec.agid.gov.it e deve contenere nell'oggetto la dicitura “richiesta di parere ai sensi dell’art. 14-bis comma 2 lettera f) del CAD” oppure “richiesta di parere ai sensi dell’art. 14-bis comma 2 lettera g) del CAD”. Infine, i documenti trasmessi devono essere in formato editabile.
Si ricorda che l’incompletezza della documentazione trasmessa non consente all’Agenzia di procedere con l’istruttoria.
Secondo l’articolo 14-bis comma 2 del CAD, le Pubbliche Amministrazioni Centrali devono richiedere parere se:
- il contratto che stanno per stipulare a seguito di procedura negoziata ha importo, IVA compresa, superiore a un milione di euro;
- la gara (procedura ristretta o procedura aperta) che stanno per bandire ha un importo a base d’asta, IVA compresa, superiore ai due milioni di euro. Ove la gara risulti suddivisa in più lotti, l’obbligo di parere scatta se la somma degli importi di tutti i lotti supera la soglia dei due milioni di euro IVA compresa.
In entrambi i casi, il superamento della soglia riguarda l’importo relativo a voci di natura informatica.
Ove un soggetto pubblico intenda sottoporre ad AgID quesiti di ordine generale, che non riguardino direttamente un contratto, un accordo quadro o una gara strategica, dovrà specificare chiaramente, nell’oggetto della comunicazione, “quesiti di ordine generale” e non “richiesta di parere”.
A questa pagina è possibile consultare la tabella in cui si riepilogano le regole di obbligatorietà della richiesta di parere.