AgID e l’Associazione Italiana Editori hanno costituito un tavolo tecnico congiunto per supportare le imprese della filiera editoriale nell’adeguamento alla Direttiva UE 2019/882 (European Accessibility Act) e al decreto legislativo 82/2022 che la recepisce.
Il tavolo continua a lavorare alla costruzione condivisa di indicazioni operative e informazioni mirate per fornire agli operatori risposte concrete, che tengano conto delle specificità del settore editoriale. Inoltre, le indicazioni saranno aderenti agli standard tecnici di accessibilità digitale già in uso nel settore, come le EPUB Accessibility Guidelines, le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) e gli standard di metadatazione.
“In AgID lavoriamo da tempo per promuovere l’accessibilità digitale, dialogando costantemente con i diversi portatori di interesse. Per questo siamo confidenti che quello con AIE sia il primo di tanti momenti di confronto che vogliamo portare avanti con i diversi interlocutori” – dichiara il Direttore Generale di AgID, Mario Nobile.
Gli fa eco il Presidente di AIE, Innocenzo Cipolletta: “Dare a tutti la possibilità di accedere a un catalogo ampio e aggiornato di testi è un impegno strategico per chi, come noi, crede nella centralità del libro e nel valore dell’inclusione per lo sviluppo e la crescita delle comunità democratiche. La collaborazione con AgID è un tassello fondamentale di questo percorso”.
Il confronto continuo
Il tavolo si inserisce in un’interlocuzione ad ampio spettro, che coinvolgerà progressivamente una platea crescente di operatori nei diversi settori previsti dal decreto. Contestualmente prosegue anche l’iter per l’approvazione delle Linee Guida sull’accessibilità dei servizi, che AgID ha redatto in conformità alla normativa italiana ed europea.
Dopo una fase di consultazione pubblica sulla bozza iniziale, il documento è ora all’attenzione della Commissione Europea, con una finestra aperta fino al 14 novembre per eventuali osservazioni.
AgID conferma il proprio impegno nel promuovere politiche e strumenti che rendano l’accessibilità un fattore abilitante di inclusione e innovazione, in una logica di cooperazione interistituzionale e dialogo con tutti i soggetti coinvolti.