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Smarter Italy

Ultimo aggiornamento
15-03-2023

Cos'è Smarter Italy

Smarter Italy è il programma di appalti d'innovazione del Ministero dello Sviluppo Economico (ora Ministero per le Imprese e il Made in ITaly), del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attuato dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

Il programma è partito con l’adesione di 23 Comuni di cui 11 città definite Smart Cities, 12 centri definiti Borghi del futuro (con almeno 3.000 abitanti, ma al di sotto dei 60.000) e con i comuni del Salento che hanno proposto l’appalto “Realtà virtuale e aumentata per il trattamento dell’autismo”.

Si basa sullo strumento degli “appalti innovativi”: La pubblica amministrazione non acquista prodotti o servizi standardizzati già disponibili sul mercato, ma stimola operatori e imprese a sviluppare nuove soluzioni, spesso basate su tecnologie emergenti, per rispondere concretamente ai fabbisogni espressi dalle realtà territoriali.

Una sfida complessa che porterà benefici ai cittadini, spingerà il contesto imprenditoriale a innovarsi e genererà un impatto rilevante sull’efficienza della Pubblica amministrazione.

Smarter Italy nasce con il Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 31 gennaio 2019 e diviene operativo con la convenzione tra MISE e AgID. Ad aprile 2020 viene siglato il Protocollo d’intesa per l’attuazione di una politica di innovazione basata sulla domanda pubblica tra i Ministri della ricerca, dello Sviluppo Economico e della Innovazione favorisce l’ingresso al programma del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Dipartimento per la Trasformazione digitale e conferma l’Agenzia per l’Italia digitale come soggetto attuatore.

Nel corso del 2021 vengono siglati gli accordi con tutte le Parti coinvolte, ministeri e città. La dotazione finanziaria per la realizzazione di Smarter Italy è di oltre 90 milioni di euro, che comprende la quota iniziale di 50 milioni di euro messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo economico e le ulteriori risorse provenienti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, e dal Ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione.

I Comuni e le altre amministrazioni selezionate per la partecipazione al programma, che esprimono i fabbisogni da soddisfare attraverso servizi innovativi, diventeranno laboratori di sperimentazione di tecnologie emergenti. Ad ottobre 2021 le Parti approvano il Piano esecutivo, che include il cronoprogramma delle attività, il piano di pubblicazione dei bandi, alloca le risorse professionali e finanziarie.

Alle gare appaltate da AgID possono partecipare imprese, start-up, università, centri di ricerca, enti del terzo settore e liberi professionisti che proporranno progetti innovativi elaborati per rispondere alle esigenze indicate dalle amministrazioni partecipanti al programma.

Come si sviluppa

Il programma si articola nelle seguenti fasi:

  • definizione delle aree tematiche oggetto di intervento;
  • definizione e qualificazione dei fabbisogni di innovazione (fabbisogni smart), applicando il paradigma tipico dell’open innovation;
  • esecuzione delle procedure di appalto, tipiche dell’innovation procurement: Appalto pre-commerciale (PCP), appalto di soluzioni innovative, dialogo competitivo, partenariato per l’innovazione, procedura competitiva con negoziazione.

Le prime Aree di intervento del programma sono:

  • Smart Mobility, per il miglioramento sostanziale dei servizi per la mobilità di persone e merci nelle aree urbane;
  • Valorizzazione dei beni culturali (Cultural Heritage), per la valorizzazione economica e turistica delle aree di rilevanza storica e artistica;
  • Benessere sociale e delle persone (Wellbeing), per il miglioramento dello stato psico-fisico dei cittadini;
  • Protezione dell’ambiente, per il miglioramento della situazione ambientale in tutti i suoi aspetti.

Ulteriori aree di intervento potranno essere identificate con l’avanzamento del Programma, tenendo conto degli obiettivi posti dai soggetti che vi aderiranno.

Come aderire

Il programma Smarter Italy è aperto a tutte le Amministrazioni e soggetti pubblici interessati, che possono proporre fabbisogni di innovazione, co-finanziare il programma, mettere a disposizione campi operativi di sperimentazione.

Infatti, in aggiunta ai fondi inizialmente previsti dal Decreto, l’attuazione degli appalti di innovazione può essere finanziata con altre risorse, ad esempio provenienti da Programmi operativi con Fondi europei o con risorse ordinarie di bilancio delle Amministrazioni che aderiranno al programma. Le modalità per l’adesione sono disciplinate dalla Convenzione Agid-MISE.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Agenzia per l’Italia Digitale - Servizio Strategie di procurement e innovazione del mercato o al seguente indirizzo mail: appaltinnovativi@agid.gov.it.

Strumento di supporto alle iniziative connesse al programma Smarter Italy è la piattaforma per il procurement di innovazione Appaltinnovativi.gov realizzata da AgID.

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