L’Agenzia per l’Italia Digitale, attraverso il lavoro del CERT-AGID ha segnalato nuovamente come le campagne di smishing a tema INPS stiano continuando a colpire il territorio italiano. L’obiettivo è il furto di copie di documenti di identità, con particolare interesse per i selfie in cui il documento è mostrato accanto al volto della vittima.
Le attività del Cert-AGID
Oltre a vagliare le segnalazioni quotidiane provenienti dalle pubbliche amministrazioni – con l’INPS in prima linea – e dai cittadini che riportano le attività sospette in corso, il CERT-AGID ha attivato un monitoraggio costante dedicato del fenomeno, avviando, laddove possibile, le procedure di takedown per richiedere ai registrar la rimozione immediata dei domini individuati e condividendo gli indicatori di compromissione (IoC) rilevati con le strutture pubbliche accreditate.
Nonostante gli sforzi congiunti con le strutture proposte, negli ultimi cinque anni le attività fraudolente si sono intensificate in modo significativo e, solo nei primi tre mesi del 2025, sono stati individuati 33 falsi domini INPS creati appositamente per sottrarre documenti di identità alle vittime.
I dati rubati possono essere utilizzati per diverse attività illecite, principalmente per il furto d’identità digitale (SPID) o per la vendita dei documenti nel dark web. Proprio riguardo a quest’ultima attività, il CERT-AGID ha rilevato la vendita online di documenti di cittadini italiani, completi di selfie, su un noto forum del deep web.
Come difendersi
Per aumentare la consapevolezza sull’argomento e rispondere ai numerosi quesiti che riceviamo quotidianamente, il CERT-AGID ha realizzato una guida dedicata che spiega nel dettaglio come riconoscere i segnali della truffa e come agire se si è vittime di questo genere di frode. Per approfondire le analisi svolte, visita la pagina tematica del sito del CERT-AGID.