SPID permette ai cittadini di accedere ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni e dei soggetti privati con un'unica Identità Digitale.
SPID è il Sistema Pubblico di Identità Digitale che garantisce a tutti i cittadini e le imprese un accesso unico, sicuro e protetto ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei soggetti privati aderenti.
COMUNICAZIONE a tutti i Service Provider e Aggregatori
Si chiede di aggiornare con la massima urgenza il pulsante "Entra con SPID" (scelta Identity Provider) presente al repository: https://github.com/italia/spid-sp-access-button
Si ricorda a tutti i Service Provider e agli Aggregatori SPID che è stato emanato e pubblicato l' Avviso n. 42 - Aggiornamento del bottone “Entra con SPID”
L'Avviso indica la possibilità di implementate il bottone “Entra con SPID” in linea con i requisiti per le interfacce grafiche, al fine di consentire la generazione della lista degli IDP dinamicamente in base alle informazioni presenti nel registro - versione 1.8 presente al repository https://github.com/italia/spid-sp-access-button.
Come si ottiene SPID
L’identità SPID è rilasciata dai Gestori di Identità digitale (Identity Provider - IdP), soggetti privati accreditati da AgID che, nel rispetto delle regole emesse dall’Agenzia, forniscono le identità digitali e gestiscono l’autenticazione degli utenti. Puoi richiedere l’identità SPID al gestore che preferisci e che più si adatta alle tue esigenze. Il gestore, dopo aver verificato i tuoi dati, emette l’identità digitale, rilasciando le credenziali.
Il gestore cui ti rivolgerai ti chiederà, oltre ad un documento di identità valido, anche la tessera sanitaria o, qualora non ne avessi diritto, il tesserino del codice fiscale. Può sembrarti sia una strana richiesta, ma non è così. Tali tesserini non servono per conoscere il tuo codice fiscale (può essere calcolato, è presente nella carta di identità elettronica), ma costituiscono uno degli elementi per contrastare il furto di identità. Il gestore, infatti, controllerà se quello specifico tesserino corrisponde effettivamente a quella specifica persona.
Può sembrare un'inutile complicazione, ma non è così, aiuta a proteggerci da furti di identità.
SPID minori
Consente ai minori di avere la propria identità digitale e poter fruire di servizi online
Con Determinazione n.133/2022 AgID ha adottato le Linee guida per la fruizione dei servizi SPID da parte dei minori (versione 2).
Le Linee guida definiscono:
- le modalità di rilascio dell’identità digitale al minore;
- le modalità di fruizione dei servizi online mediante tale identità.
I genitori possono richiedere il rilascio di SPID a favore del minore, rivolgendosi al proprio gestore dell’identità digitale, con credenziali di livello 2.
Con l’attivazione per i minori, i ragazzi potranno utilizzare i servizi loro dedicati in piena sicurezza e tutela dei dati. L’accesso con SPID ai servizi sarà garantito, in base all’età, dalle amministrazioni o dai privati che lo rendono disponibile.
L'identità digitale SPID per uso professionale
I Gestori di Identità digitale che forniscono l'identità digitale SPID per uso professionale sono:
Gestore di Identità Digitale | uso professionale della persona fisica | uso professionale della persona giuridica |
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InfoCert | ![]() |
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Lepida | ![]() |
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Namirial | ![]() |
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Poste Italiane | ![]() |
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Register | ![]() |
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Aruba | ![]() |
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TeamSystem | ![]() |
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SPID e la firma digitale
La firma digitale può essere ottenuta anche utilizzando lo SPID come sistema di riconoscimento.
I servizi prevedono l'accesso con credenziali SPID di livello 2, in questo modo il cittadino ha la possibilità di dimostrare con certezza la sua l'identità e ottenere la firma digitale.
La diffusione e l'utilizzo effettivo dello SPID
Il numero di identità SPID rilasciate è consultabile sul sito Avanzamento trasformazione digitale
Di seguito la media settimanale delle identità rilasciate:
- nei primi 5 mesi 2020 circa 76 mila identità;
- nei successivi 7 mesi 2020 circa 262 mila identità;
- nel 12 mesi 2021 circa 198 mila identità;
- nei 12 mesi 2022 circa 1 milione e 170 mila identità;
- nel mese di gennaio 2023 circa 85 mila identità;
- nel mese di febbraio 2023 circa 102 mila identità;
- nel mese di marzo 2023 circa 75 mila identità;
- nel mese di aprile 2023 circa 66 mila identità;
- nel mese di maggio 2023 circa 67 mila identità;
- nel mese di giugno 2023 circa 61 mila identità;
- nel mese di luglio 2023 circa 52 mila identità;
- nel mese di agosto 2023 circa 40 mila identità;
- nel mese di settembre 2023 circa 58 mila identità;
- nel mese di ottobre 2023 circa 57 mila identità.
Lo SPID è stato utilizzato per effettuare accessi a servizi in rete:
- nel 2019: oltre 55 milioni di volte;
- nel 2020: 143.872.687 volte;
- nel 2021: 571.238.162 volte;
- nel 2022: 1.036.223.617 volte;
- nel mese di gennaio 2023: 90.682.354 volte;
- nel mese di febbraio 2023: 98.473.960 volte;
- nel mese di marzo 2023: 98.033.419 volte;
- nel mese di aprile 2023: 80.015.536 volte;
- nel mese di maggio 2023: 104.869.114 volte;
- nel mese di giugno 2023: 91.211.462 volte;
- nel mese di luglio 2023: 87.724.801 volte;
- nel mese di agosto 2023: 66.450.792 volte;
- nel mese di settembre 2023: 88.043.304 volte;
- nel mese di ottobre 2023: 96.390.288 volte.
Open Data SPID
I set di dati SPID sono pubblicati alla URL: https://www.spid.gov.it/open-data-spid/
Come diventare fornitore di servizi Pubblici o Privati
Tutte le pubbliche amministrazioni devono rendere i propri servizi online accessibili tramite SPID per favorire e semplificare l'utilizzo dei servizi digitali da parte di tutti i cittadini. Anche i privati possono rendere i propri servizi online accessibili tramite SPID, al fine di favorire e semplificare l’utilizzo dei propri servizi digitali.
Diventa fornitore di servizi pubblici o privati
Quali servizi per i cittadini
Amministrazioni che consentono l’accesso ai propri servizi con SPID
Monitoraggio Sistema Pubblico di Identità Digitale
Consulta il sito dedicato a SPID
SPID nell'Unione Europea
A seguito del completamento della procedura di notifica dello SPID, ultimato dall'Agenzia con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea (GUUE C318 e GUUE C344 del 2018), a decorrere dal 10 settembre 2019 l'identità digitale SPID potrà essere usata per l'accesso ai servizi in rete di tutte le pubbliche amministrazioni dell'Unione. Questo diritto, introdotto dal regolamento eIDAS, potrà essere anticipato dagli Stati membri che potranno decidere se consentire l'accesso anche ai propri servizi che prevedono l'uso di credenziali di livello 1. Per l'accesso a servizi che prevedono l'uso di credenziali di livello 2 e 3, è prevista l'obbligatorietà di consentire l'accesso con le credenziali SPID di pari livello.
Gli obblighi derivanti dalla normativa dell’Unione europea
Tutte le pubbliche amministrazioni che rendono accessibili i propri servizi online con credenziali SPID di livello 2 o 3 (come anche attraverso la carta di identità elettronica), hanno l’obbligo di rendere accessibili detti servizi anche con gli strumenti di autenticazione notificati dagli altri Stati membri. Non rispettare tale obbligo, implica esporsi a una procedura di infrazione per violazione dell’articolo 6 del regolamento eIDAS (n.910/2014).
Al fine di ottemperare a detto obbligo, si deve seguire la procedura pubblicata sul sito dedicato al nodo eIDAS nazionale.
La Commissione europea pubblica periodicamente nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione l'elenco degli strumenti di autenticazione notificati dagli altri Stati membri. Tali Gazzette Ufficiali sono disponibili nella sezione del sito dedicata a eIDAS, sotto "Documentazione/Allegati".