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AgID e AICS insieme per la creazione del primo polo di eccellenza digitale in Mozambico

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Il progetto introduce per la prima volta l'utilizzo degli appalti innovativi e il modello dell’open innovation procurement per attrarre intelligenze, proposte e risorse destinate allo sviluppo d’innovazione nel paese africano

L’Agenzia per l’Italia Digitale e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) hanno sottoscritto un accordo per il “Supporto al Piano Strategico per la Società dell’Informazione 2019-2028 del Mozambico attraverso poli tecnologici di eccellenza digitale” con lo scopo di aumentare l’offerta e l’accesso a servizi e tecnologie digitali per uso produttivo e sociale, attraverso un’azione di institutional building.

 

La collaborazione tra AgID ed AICS arricchisce il filone degli appalti innovativi indirizzati all’innovazione e allo sviluppo sociale; AgID gestirà l’iter degli appalti, dalla consultazione pubblica all’affidamento dell’incarico. Grandi imprese, PMI, startup, università, centri di ricerca, terzo settore e professionisti saranno presto invitati a una consultazione aperta di mercato, preliminare e propedeutica all’uscita dei bandi di appalto.

 

Il progetto

L’azione proposta ha come obiettivo l’aumento delle competenze digitali dei giovani mozambicani, stimolando l'innovazione, accelerando la creazione di start-up e implementando servizi digitali di pubblica utilità, con una forte attenzione all’inclusione delle donne e delle ragazze, dei giovani e delle persone con disabilità. AgID e AICS lavoreranno insieme al Ministero della Scienza, Tecnologia e Istruzione Superiore del Mozambico.

 

Con questo progetto si introduce per la prima volta il modello dell’open innovation e lo strumento degli appalti innovativi quale forma di attrazione aperta di intelligenze, proposte e risorse destinate all’aiuto dei paesi in via di sviluppo. Gli appalti innovativi avranno l’obiettivo di acquisire conoscenze e prassi utili al dispiegamento delle soluzioni di e-government nei difficili contesti socioeconomici che caratterizzano i paesi meno sviluppati.

 

Il progetto è stato ideato con la prospettiva di poter essere replicato in altri paesi in via di sviluppo.